MONTEFIASCONE – «Nonostante abbiamo già chiarito e risposto nello scorso consiglio comunale, riteniamo doveroso replicare per l’ennesima volta alle accuse infondate mosse dalla minoranza su una vicenda assurda, quanto surreale, che ha come unico fine quello di screditare l’operato dell’amministrazione». Il clima politico sul colle falisco è tutt’altro che mite: prosegue infatti il botta e risposta tra la maggioranza e l’opposizione.


«In ordine alla presunta irregolarità della mancata consegna della nota a firma della responsabile di settore dell’ente, consultato sulla questione - spiegano dalla maggioranza - ha evidenziato che il protocollo non è stato mai trasmesso ai destinatari. In altri termini, respingendo ogni accusa sulla presunta scarsa trasparenza di questa amministrazione, si evidenzia che i consiglieri comunali non hanno ricevuto la nota semplicemente perché la responsabile non gliel’ha trasmessa. In merito ai fatti - - nella nota si legge che l’agenzia interinale, incaricata dall’ufficio competente, avrebbe trasmesso al protocollo i curricula dei candidati selezionati ad esito della procedura richiesta, indirizzandoli al sindaco piuttosto che al settore competente. Non si comprende quale sia l’evidente grave violazione delle procedure di assunzione del personale dell’asilo nido, considerato che la selezione degli interinale è stata fatta dall’agenzia interinale e non di certo dall’ente.


La nota prosegue, poi, indicando in maniera approssimativa e vaga che una non meglio identificata “signora” si sarebbe poi recata dal sindaco per la firma del contratto che, alla presenza di una non meglio individuata “assessore bionda con i capelli corti”, l’avrebbe correttamente indirizzata all’ufficio competente. Tali illazioni sono evidentemente volte soltanto a generare mistificazioni, tentando di gettare dubbi infondati e a screditare in maniera becera l’immagine dell’amministrazione. Per fugare ogni dubbio, si precisa che non c’è stata alcuna irregolarità nelle procedure di selezione per il personale dell’asilo nido e che né il sindaco, né gli assessori né alcun consigliere avevano o hanno una conoscenza diretta o indiretta del personale selezionato nell’occasione. La sterile polemica sollevata è evidentemente tutta strumentale e politica, nel senso più deteriore del termine, e non basata su presupposti reali e tecnici. Quanto alla convocazione della responsabile, richiesta dai consiglieri di minoranza nella seduta consiliare, non è stata doverosamente accolta dalla presidente perché i responsabili di settore dell’ente vengono invitati a partecipare ai lavori del consiglio al fine di soddisfare le legittime richieste dei consiglieri in ordine ai profili tecnici dei punti posti all’ordine del giorno, non di certo per sollevare polemiche pretestuose, volte unicamente a rallentare i lavori dell’assemblea. Chiunque conservi ulteriori perplessità o ritenga di non aver ricevuto sufficiente chiarezza si può tranquillamente rivolgere agli organi di giustizia preposti. Di sicuro a fronte di tutta questa vicenda ci riserver
emo di valutare la possibilità di tutelare l’amministrazione tutta nelle sedi opportune». «Siamo fermamente convinti - aggiunge in conclusione l’amministrazione - che il governo della nostra città è una cosa seria e richiederebbe la doverosa collaborazione di tutte le parti, nel rispetto dei reciproci ruoli. Fare opposizione, nel linguaggio politico, significa assumersi l’impegno e l’obbligo di porsi come alternativa di governo alla maggioranza. Qui da un anno ormai stiamo assistendo ad una opposizione che di tutto ciò nulla fa ma che tenta solo di mettere in campo una macchina del fango perché forse non ha argomenti validi e seri di cui poter parlare».


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