CIVITAVECCHIA – Il capogruppo di Forza Italia Luca Grossi, come promesso nei giorni scorsi, ha protocollato un’interrogazione a risposta scritta, indirizzata all'assessore all'ambiente Stefano Giannini in merito alla riorganizzazione della raccolta differenziata porta a porta e alla tempistica di attuazione. 

«Una profonda modifica del sistema di raccolta differenziata porta a porta, con il passaggio da 2 a 6 zone operative – ha ricordato Grossi – la nuova organizzazione comporta variazioni logistiche e operative per tutte le utenze domestiche e commerciali, prevedendo l’esposizione dei mastelli dalla domenica sera al venerdì sera, e l’attivazione di una suddivisione giornaliera dei quartieri. Questo cambiamento è stato definito come una “rivoluzione” dai vertici della CSP e dallo stesso assessore Giannini, e prevede importanti ricadute sulla cittadinanza in termini di abitudini quotidiane, modalità di conferimento e tempistiche». Secondo Grossi il nuovo sistema, «pur introducendo obiettivi condivisibili (miglioramento della percentuale di raccolta differenziata, razionalizzazione del servizio, minori emissioni e costi), è stato comunicato con un preavviso di soli 15 giorni rispetto alla data di avvio – si legge – al momento non risulta ancora conclusa la consegna dei nuovi calendari personalizzati per zona, e non è ancora partita in modo strutturato l’opera di comunicazione capillare promessa da Csp e Comune. Numerosi cittadini stanno già esprimendo preoccupazioni e dubbi legati sia alla comprensione del nuovo sistema, sia alla sua reale sostenibilità, in particolare per famiglie anziane, soggetti fragili, attività commerciali e residenti nei quartieri meno serviti». 

Motivi per i quali interroga l’assessore per sapere «quali motivazioni tecniche e politiche hanno portato ad avviare una riorganizzazione così profonda e impattante con un preavviso così ristretto (meno di 15 giorni). Se siano state condotte analisi di impatto preventivo – ha aggiunto - simulazioni logistiche o confronti con altri modelli di raccolta differenziata in Comuni simili. Se l’Amministrazione abbia valutato i rischi connessi alla tempistica dell’avvio, specie in relazione al fatto che il mese di giugno è caratterizzato da un elevato tasso di assenze per ferie e vacanze estive. Quali strumenti concreti di comunicazione e sensibilizzazione sono stati messi in campo finora, e con quali modalità si intenda garantire che ogni utenza riceva informazioni corrette e puntuali entro il 30 giugno. Se non si ritenga più opportuno posticipare l’entrata in vigore del nuovo sistema di alcune settimane, per garantire una transizione più ordinata e meno traumatica per la cittadinanza». E ancora «se sia previsto un piano di monitoraggio e correttivi nelle prime settimane di applicazione, e con quali indicatori verranno valutati i primi effetti della riforma e se – ha concluso il consigliere di Forza Italia – il nuovo sistema sia già stato inserito nel contratto di servizio tra Comune e Csp, o se stia anticipando un’intesa non ancora formalizzata, come parrebbe dalle dichiarazioni dell’assessore al Bilancio».