CERVETERI - La ciclabile in via di realizzazione a Ladispoli e Cerveteri utilizzata come "arma" per ribadire il proprio "no" alla possibile creazione di una nuova provincia, fuori da Città Metropolitana. Questa volta ad intervenire sul progetto "Porta d'Italia" illustrato nelle scorse settimane in diversi comuni del litorale a nord della Capitale (tra questi Ladispoli e Civitavecchia) è il consigliere regionale del Pd, Michela Califano. Un progetto, quella della ciclabile che andrà a collegare tutti i comuni costieri (da Civitavecchia a Fiumicino) che secondo l'esponente dem «non si sarebbe mai potuto concretizzare» con la nuova Provincia «perché gran parte di quei fondi sono della Città Metropolitana di Roma Capitale, ente da cui qualcuno vorrebbe sganciarsi». Idea, quella di un possibile "divorzio" che per Califano rischierebbe di «affossare territorio che invece andrebbero valorizzati e messi sempre più al centro di un lavoro sinergico, non ghettizzati. Abbracciare questa inutile Provincia significa dover aumentare le tasse e tagliare fondi per i servizi essenziali con l’unico scopo di tenere un carozzone creato solo per dare incarichi a qualcuno. Significa perdere milioni di euro e la possibilità di accedere a bandi legati allo status della Capitale - incalza ancora il consigliere regionale - così come appunto quello per la ciclabilità sostenibile. Perdere peso sulle future scelte legate alla sanità. Uscire definitivamente dai grandi network turistici ed economici. Chi persegue questo obiettivo lo fa solo per proprio tornaconto personale e non certo per il bene dei propri territori». ©RIPRODUZIONE RISERVATA