Luisa Ciambella nominata responsabile organizzativo regionale per la lista Rocca. L’annuncio è arrivato durante l’incontro pubblico che ieri sera, presso la sala Gatti, ha sancito la trasformazione della lista in movimento civico.

Un “battesimo” che ha visto una folta partecipazione di pubblico, tra cui spiccavano Laura Allegrini in rappresentanza di Fratelli d'Italia, il coordinatore comunale di Forza Italia Giulio Marini e il segretario provinciale della Lega Andrea Micci. Una presenza che sancisce l’alleanza tra la lista Rocca e i partiti della coalizione di centrodestra.

Assente il presidente della commissione Ambiente alla Camera Mauro Rotelli impegnato a Roma con Atreju, la manifestazione nazionale di Fratelli d’Italia.

A fare gli onori di casa Luisa Ciambella dell’associazione Per il Bene comune che ha ricordato il percorso che l'ha portata a sostenere Francesco Rocca alle elezioni regionali dando vita alla lista civica del governatore del Lazio.

E rammenta: «Il 27 dicembre 2022 nell’incontro con Rocca, che conosceva le battaglie di Per il Bene comune su sanità, rifiuti e rinnovabili, mi ha chiesto come “ti definisci?” Una moderata senza casa ho risposto. Da lì a febbraio è nato il percorso che ha dato vita alla lista Rocca a Viterbo».

Una lista, come spiegato dal coordinatore Francesco Molina, «costruita all’interno di una coalizione con partiti che hanno già raccolto migliaia di voti a cui mostreremo rispetto. Un rispetto che deve essere reciproco».

Perché «Rocca ha portato nella competizione elettorale un principio fondamentale: senza dialogo non c'è soluzione umana attuabile».

La composizione a Viterbo della lista diventata movimento civico «è un caso emblematico che testimonia come non importa da dove vieni ma dove vai» ha sottolineato ricordando anche che l'ottimo risultato ottenuto è stato raggiunto in due settimane.

Il movimento civico «ambisce a essere una casa che profuma di fresco, di pulito» ha aggiunto.

Ha quindi espresso la posizione contraria della lista al deposito nazionale delle scorie nucleari nella Tuscia. «No alla collocazione dell’impianto tra uno scrigno medievale e un sarcofago etrusco».

Molina ha quindi auspicato che «ci sia alleanza per i prossimi appuntamenti elettorali nel Viterbese».

E sul rischio del deposito di rifiuti radioattivi nella nostra provincia, Ciambella ha tuonato: «Non si capisce perché dato che c’erano dei Comuni disponibili si sia proceduto come è stato fatto finora. Ora il governo ha aperto alle autocandidature, quindi c’è stata precedente la volontà di mettere in mezzo la Tuscia».

Assenti gli altri due relatori previsti: Silvano Moffa, presidente del movimento e della lista e Luciano Maria Crea, consigliere regionale lista Rocca. Uno per problemi di salute, l’altro perché impegnato in consiglio regionale. A comunicarlo ai numerosi intervenuti la neo responsabile organizzativa che stigmatizza: «Dopo una gestione regionale di 10 anni, il centrosinistra stamattina (ieri) ha presentato 1200 emendamenti al bilancio bloccando di fatto i lavori del consiglio».

Impegno che, insieme a difficoltà tecniche, non ha consentito il collegamento con il presidente Rocca che ha inviato un videomessaggio. Nel suo intervento il presidente, oltre a ribadire gli obiettivi del suo mandato tra cui ridurre le distanze tra Roma e i territori, ha sottolineato che «l’apporto della lista che diventa movimento civico, deve essere un valore aggiunto in alleanza con tutti i partiti della coalizione».

Presente invece Civita Di Russo, vice capo di gabinetto della Regione.

«Il cammino è appena iniziato - ha concluso Luisa Ciambella - Siamo a disposizione dei cittadini».