«A volte ritornano. Proprio come nella raccolta di racconti horror del maestro Stephen King, ma non è sempre un bene. Personalmente, non ho mai sostenuto la giunta Frontini, tuttavia, vedere oggi contrapporsi ad essa addirittura Giovanni Arena, rappresentante della peggiore amministrazione che Viterbo ricordi, mi preoccupa per la situazione politica della nostra città». A dirlo è Giacomo Barelli, segretario provinciale Azione di Carlo Calenda. «Leggendo le continue critiche, prive di proposte costruttive, che giungono addirittura anche dal 'redivivo' ex sindaco (così si firma lui generando nel sottoscritto la doppia sensazione del brivido lungo la schiena o del sospiro di sollievo), si percepisce che qualcosa nella nostra città stia andando storto. È ora di invertire la rotta», prosegue Barelli. «Non nascondo che sia stato un errore allearsi con Arena, un errore che ho ed abbiamo amaramente pagato. Tuttavia, per serietà politica ed onestà intellettuale, io lo riconosco apertamente. Credere che il futuro di Viterbo risieda nel tornare al passato è un grave errore che dobbiamo evitare. Ora, con Viterbo che affronta continue sfide e con la sindaca Frontini che si scontra con le realtà del governo della città ed in assenza di alcun progetto politico credibile e alternativo, è il momento di cambiare direzione. Abbiamo due scelte: desiderare un ritorno al passato o guardare avanti, uscendo da una continua campagna elettorale e avviando un dialogo costruttivo per il bene di Viterbo. Questo è quello che una politica seria e responsabile ha il dovere di fare per il rispetto dei tanti cittadini stanchi delle ‘guerre tra bande’ dei pregiudizi dei violenti e muscolari confronti tra maggioranze e opposizioni dove il voto è sempre meno convinto e sempre più spesso motivato solo dall’odio verso gli avversari. Tutte politiche che hanno fatto si che alla fine al governo della città finisse sempre il meno peggio e mai il migliore». «Questa situazione - aggiunge Barelli - porta erroneamente a considerare come unica alternativa a una giunta in difficoltà, un ritorno al passato come quello di Arena, la cui amministrazione ha effettivamente causato gravi problemi a Viterbo ,mettendola in ginocchio prima di implodere. In conclusione, come segretario provinciale di Azione che ha avuto anche l’onore di amministrare la nostra città, non aderisco alla filosofia di chi pensa "tanto peggio, tanto meglio" per Viterbo. Spero invece in un dialogo sincero e produttivo sul futuro della città. È possibile guidare il cambiamento. La scelta sta a noi. Non siamo obbligati a scegliere il "male minore"», conclude Barelli.

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