ROMA – Il mondo della politica è sconvolto dalla notizia della morte del senatore del Partito democratico Bruno Astorre, segretario regionale del partito nel Lazio, avvenuta questa mattina mentre si trovava negli uffici di palazzo Cenci, sede distaccata del Senato accanto a palazzo Madama. L'ipotesi che si sia tolto la vita sembra confermata dalla procura di Roma, che apre un fascicolo di indagine a carico di ignoti con il reato ipotizzato di istigazione al suicidio. Un atto dovuto che consente di dare subito il via agli accertamenti su quanto accaduto quando erano da poco passate le 13,30.

Il portone dell'edificio viene infatti immediatamente chiuso e sul posto giungono carabinieri, vigili del fuoco e la polizia scientifica per i rilievi del caso.

Astorre avrebbe compiuto 60 anni tra una settimana, l'11 marzo. Eletto nel 2018 segretario regionale del Pd Lazio, alle elezioni politiche anticipate dello scorso 25 settembre era stato confermato al Senato, per la terza legislatura consecutiva.

La sua carriera politica inizia nella Democrazia Cristiana, poi il passaggio nella Margherita e infine nel Pd, del quale diventa anche dirigente nazionale.

Consigliere provinciale di Roma, poi consigliere nel Lazio, Astorre ricopre anche l'incarico di assessore regionale ai Lavori Pubblici nella giunta guidata da Piero Marrazzo e di presidente del Consiglio regionale.

Entra per la prima volta in Senato nel 2013 e poi viene confermato nelle due legislature successive. Nel frattempo, nel 2018, diventa segretario regionale del Pd Lazio.

Nato a Roma, da sempre viveva ai Castelli romani e nel 2021 aveva sposato Francesca Sbardella, sua compagna di partito e sindaca di Frascati. Quest'ultima arriva a palazzo Cenci nel pomeriggio.

Entrano per salutarla tanti compagni di partito accorsi all'esterno dell'edificio quando si era appena diffusa la notizia: tra questi l'ex segretario del Pd ed ex governatore del Lazio Nicola Zingaretti, i parlamentari Beatrice Lorenzin, Andrea Casu, Cecilia D'Elia, Michela Di Biase, la capogruppo al Senato Simona Malpezzi. Sono tanti gli abbracci e gli occhi lucidi.

"Siamo sconvolti e profondamente addolorati", dichiara la segretaria dem Elly Schlein, assicurando che "tutta la comunità democratica si stringe attorno alla moglie e alla sua famiglia, agli amici e a tutti i suoi colleghi".

Rimane "attonito alla tragica notizia" l'ex leader del partito Enrico Letta, "non riesco a trovare parole di fronte ad un simile dramma".

"Sconvolto" si dice anche il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, che parla di "una persona intelligente e generosa che ha dato moltissimo al nostro territorio".

Ma è tutto il mondo della politica che resta "sgomento". Usa questa parola il presidente del Senato Ignazio La Russa per commentare "la terribile notizia", che lo raggiunge non appena atterrato in Israele, dove si trova per una visita ufficiale. La seconda carica dello Stato sente subito i magistrati titolari dell'indagine offrendo la massima disponibilità di Palazzo Madama allo svolgimento dei dovuti accertamenti, poi telefona alla capogruppo dem Malpezzi per esprimerle le condoglianze. Infine dispone che tutte le bandiere sui palazzi del Senato vengano disposte a mezz'asta.

"Sono profondamente turbata dalla notizia della scomparsa di Bruno Astorre", commenta la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, "un avversario appassionato e leale, una persona perbene".

Cordoglio unanime arriva anche da tutti gli altri leader. L'ex segretario del Pd e leader di Italia Viva, Matteo Renzi, saluta Astorre come "un signor professionista della politica, fiero di esserlo", un "uomo vero, anche nei confronti più accesi. Mi spiace di non aver capito niente prima della tragedia".

Il presidente del M5S Giuseppe Conte definisce il senatore dem "un uomo la cui storia politica rappresenta quell'inscindibile e importante legame tra istituzioni e territorio. Una perdita dolorosa".

Il segretario del terzo polo Carlo Calenda parla di "un dolore che lascia senza parole. Nel nostro rapporto non sono mancati scontri, anche duri, legati alla politica, ma non è mai venuta meno una simpatia reciproca".

Il vicepremier e leader della Lega Matteo Salvini esprime "le più sentite condoglianze alla sua famiglia e alla sua comunità politica".

Un lungo ricordo di Astorre viene dedicato ad Astorre dallo storico esponente del Pd Goffredo Bettini, che esprime il "rimpianto di non aver saputo aiutare non solo un collega di partito ma un amico, un compagno di lotta, una persona perbene sempre pronta ad aiutarmi e a sostenermi".

Il suo corpo lascia palazzo Cenci poco dopo le 17, a bordo di un mezzo della polizia mortuaria.