Northampton, 2 apr. -(Adnkronos) - Al Franklins Gardens di Northampton lInghilterra batte 68-5 lItalia nella seconda giornata del Sei Nazioni femminile 2023. Nulla da fare per le Azzurre, che avevano anche risposto subito dopo la prima meta inglese e che hanno lottato con grande coraggio in fase difensiva, nonostante il match avesse da subito assunto i contorni dellassalto. Spiccano in particolare le ottime prestazioni di Sara Tounesi e Giada Franco. Chiaramente, per quanto pesante, non è il risultato che va valutato in partite del genere. Sicuramente il tecnico azzurro Giovanni Raineri avrà raccolto dati importanti, soprattutto per quanto riguarda la fase difensiva, in vista delle prossime partite contro Irlanda, Scozia e Galles, nelle quali questa Italia potrà davvero fare grandi cose. LInghilterra parte in quarta: sfrutta il primo errore italiano un avanti di Madia per iniziare il solito, logorante multifase. Rigoni salva con un gran placcaggio alle gambe di Bern, ma nulla possono le Azzurre solo prosieguo dellazione, con Aitchinson che allarga benissimo su Breach, che sfrutta il 3 contro 1 e marca per il 7-0. La reazione italiana però è da manuale: calcio di punizione guadagnato, touche ai 5 metri, maul avanzante e Sara Tounesi di forza schiaccia in meta. Sillari non trasforma e lInghilterra resta davanti per 7-5. Le inglesi si riportano subito a +7 con una meta da manuale: dopo una rimessa sbagliata dalle Azzurre, Aitchinson trova un gran bel cross-kick per Breach, che fa da sponda interna per linserimento di Dow, 12-5. LItalia tiene bene il campo nonostante la furiosa pressione inglese, ma contro avversarie anche unimprecisione diventa fatale: una mischia che dopo aver retto nei primi minuti cede per la prima volta e poi un placcaggio sbagliato, tanto basta a Claudia MacDonald per trovare il varco e marcare la meta del 17-5. Luso spasmodico e continuato delle finte penetranti tiene sempre sul filo una difesa azzurra che tiene duro con grande lucidità e coraggio, e al 26 la meta del bonus viene annullata a causa di unostruzione di Cokayne su Capomaggi (entrata per un controllo HIA di Rigoni, poi superato). La pressione però è esasperante, e al 33 ancora MacDonald firma la sua doppietta personale: grande inserimento di Sarah Bern che sarebbe una prima linea ma sembra una trequarti aggiunta per tecnica e linee di corsa che serve a MacDonald la palla del 22-5. LInghilterra chiude in attacco il primo tempo: Franco chiude sul break di Aldcroft, poi Giordano e Maris fermano Tuima, che sembra perdere il pallone in avanti. Per la direttrice di gara invece è tutto buono e Breach ha lo spazio per saltare Muzzo e segnare il 27-5. Nella ripresa un paio di errori azzurri vanificano altrettante ottime iniziative, mentre dallaltra parte purtroppo le inglesi non perdonano niente. Le Azzurre tengono bene durante un altro logorante attacco delle padrone di casa, poi Heard rompe il placcaggio di Gai e vola in mezzo ai pali per il 34-5. Le Azzurre hanno due grandi occasioni, prima con un break dalla base del raggruppamento di Franco, poi con una bella giocata al largo di Muzzo, ma in entrambi i casi lInghilterra difende bene, e appena va dallaltra parte sfodera unaccelerazione da paura: Abby Dow sfrutta la superiorità numerica sul lato sinistro e di pura velocità segna il 41-5. La stessa azione si ripete pochi minuti dopo, al 55, pallone perso in attacco e ancora la numero 15 inglese elude il placcaggio di Rigoni e vola in meta. Al 63 segna la sua tripletta personale Jess Breach, che dopo un bel cross-kick di Tuima firma il 51-5. Sfortunatissima Jessica Busato, che pochi minuti dopo essere scesa in campo dopo una lunga assenza dalla maglia azzurra è costretta ad uscire per un infortunio. Al 68 entra in scena anche la maul inglese, con Marlie Packer che finalizza. Negli ultimi 10 minuti segnano ancora Dow e la stessa Packer, ancora sugli sviluppi di una maul avanzante, che fissano il punteggio sul 68-5.