Roma, 15 mag. (Adnkronos) - Rilanciamo, ai riformisti Pd come a tutti coloro che si sentono sinceramente riformisti, il nostro appello a lavorare con noi per una nuova tenda dei riformisti che partendo dalla constatazione dell'evoluzione del quadro politico sappia ricostruire la ragioni di un'area e uno spazio politico di riformismo innovatore, modernizzatore e moderno che quando seppe esprimersi al meglio realizzò le migliori stagioni del centrosinistra italiano e della crescita del nostro paese. Lo scrive il vicepresidente di Italia Viva, senatore Enrico Borghi, in una lettera al Direttore de Il Foglio. Dopo il referendum quello che appare evidente è che in ogni caso, tenere insieme sotto un unico ombrello partitico i riformisti con i radicali diventerebbe sempre più un esercizio funambolico, mentre più proficuamente ciò potrebbe articolarsi in una alleanza di coalizione. Per questo il tentativo degli amici riformisti del Pd, per quanto nobile aggiunge Borghi sullappello dei riformisti Pd sui referendum sul Jobs Act - è destinato a essere politicamente sterile. Perché la politica non si fa con la testimonianza, ma con l'azione.