Roma, 20 nov. (Adnkronos/Labitalia) - Il sistema previdenziale deve incentivare la presenza attiva nel mercato del lavoro, premiando legalità e correttezza contributiva e contrastando il lavoro nero. Lo ha dichiarato Roberto Ghiselli, presidente Consiglio di indirizzo e vigilanza Inps, in occasione del seminario 'Previdenza Next Gen' a Roma. Ghiselli ha richiamato lattenzione sulle principali fragilità del sistema attuale, a partire dai giovani, che si troveranno con pensioni meno generose, carriere discontinue, salari bassi e un mercato del lavoro segnato da precarietà. Ma ha sottolineato anche la condizione di chi svolge lavori particolarmente pesanti e gravosi", spesso caratterizzati da unaspettativa di vita più bassa: Con il sistema attuale rischiano di fare solidarietà inversa, pagando le pensioni degli altri. Serve un riconoscimento specifico per queste categorie, ha sottolineato. Al centro dellintervento anche il tema di genere: Le donne sono penalizzate sia nel lavoro che nella previdenza: lanzianità contributiva media è di 28 anni contro i 38 degli uomini e le differenze nei trattamenti superano il 30%. Va riconosciuto anche il lavoro di cura, che molte sono costrette ad assumere sospendendo lattività lavorativa. Ghiselli ha infine evidenziato il ruolo cruciale dei patronati, e in particolare dellAcli: Non devono solo gestire pratiche, ma accompagnare le persone lungo tutto il percorso lavorativo e pensionistico, offrendo educazione previdenziale e supporto nelle fragilità: dalla disoccupazione ai congedi, dai bonus ai casi di violenza di genere. È un compito essenziale per garantire diritti e tutela sociale, ha concluso.