Roma, 17 nov. (Adnkronos) - "Solidarietà agli agenti della Digos impegnati a Prato, aggrediti da un branco di 15 cittadini cinesi che volevano superarli per andare contro dei lavoratori pakistani in protesta. La solidarietà è ovviamente dobbligo ma questo evento deve aiutarci ad aprire gli occhi su un fenomeno tutto cinese: la filiera dellabbigliamento, soprattutto parlando di Prato. Siamo ben consapevoli delle condizioni cui sono sottoposti i lavoratori dellest e sud-est asiatico e non vorremmo mai che tali condizioni fossero importate nella nostra Nazione". Così il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli dItalia. "La protesta dei cittadini pakistani contro i datori di lavoro cinesi deve farci riflettere anche sulla violenza che i cinesi non hanno esitato ad utilizzare contro i nostri agenti della Digos. È un episodio grave, inaudito e vergognoso, eppure può esserci daiuto per avviare una seria e approfondita indagine su cosa accade nelle imprese cinesi in Italia, non solo dellabbigliamento. Pensiamo anche alla ristorazione e alla recente chiusura di un ristorante a Roma, nel Prenestino, perché i datori di lavoro cinesi davano da dormire a decine di lavoratori nelle brandine predisposte nelle cucine. LItalia non è luogo dove importare pratiche indecorose per il lavoro e la dignità umana", conclude.