Doha, 13 feb. - (Adnkronos) - Luca De Tullio e Gregorio Paltrinieri si qualificano alla finale degli 800 stile libero; Nicolò Martinenghi e Simone Cerasuolo nei 50, Alberto Razzetti e Federico Burdisso nei 200 farfalla passano il turno con margine e la sensazione di aver molto da dare in semifinale. Prosegue come meglio non potrebbe il percorso dell'Italnuoto ai 21esimi Mondiali all'Aspire Dome di Doha, giunti alla terza sessione di batterie. Il racconto della mattinata inizia con le eliminatorie degli 800 stile libero con un clamoroso Luca De Tullio e un sornione Gregorio Paltrinieri che dalla quarta e penultima batteria si prendono la finale. Il 20enne di Bari - tesserato per Fiamme Oro e CC Aniene - nuota il primato personale e miglior crono complessivo in 7'46"52 (prec. 7'46"87), sedici vasche a 29"5-29"6 con una frequenza che è salita negli ultimi cento a 29"3. Il vincitore di tutto, primatista italiano e vice campione olimpico - tesserato per Fiamme Oro e Coopernuoto, allenato da Fabrizio Antonelli - nuota in pieno controllo dopo le fatiche in acque libere dov'è stato argento con la 4x1.5 e quinto nei 5000. Chiude in 7'47"38 (29"5 media) per il settimo tempo, il quarto della batteria, e in finale partirà dalla corsia uno. Il livello rimane altissimo e il ricambio generazionale in atto. Passano il turno l'irlandese e primatista europeo (7'39"19) Daniel Wiffen secondo in 7'46"90, il tedesco Sven Schwarz in 7'47"04, lo svedese Victor Johansson in 7'47"04, l'ungherese Kristof Rasovszky in 7'47"19, l'ucraino Mykhailo Romanchuk in 7'47"20 e il pericoloso australiano Elijah Winnington - argento nei 400 - in 7'47"59. Clamorose eliminazione del tunisino e campione uscente Ahmed Hafanoui, diciottesimo in 7'51"72, e del fuoriclasse tedesco Florian Wellbrock in 7'48"17. "Ho lavorato sodo per ottenere questo risultato. Entrare in finale era il primo obiettivo - sottolinea De Tullio, allenato da Christian Minotti insieme al fratello Marco - A Fukuoka rimasi fuori per pochi centesimi. Avere accanto Gregorio è sempre uno stimolo: lui è un grande esempio". Abbastanza soddisfatto anche SuperGreg: "Mancare l'accesso alla finale sarebbe stato un peccato. Mi sono un po' risparmiato, ma se avessi percepito il pericolo avrei accelerato di più. Mi sento bene e le sensazioni sono positive - racconta il 29enne carpigiano - L'avvicinamento alla piscina è stato sereno, ho continuato ad allenarmi e a fare tutto per bene. Ci tengo parecchio dopo le disavventure di Fukuoka. In finale sarà una gara diversa, niente calcoli e si dà tutto. Sono contento per Luca: è stato veramente molto bravo a migliorare il personale in batteria". Le qualificazioni si aprono con i 50 rana che promettono scintille con il passare delle sessioni. Torna subito sui blocchi Nicolò Martinenghi, argento nella doppia distanza con pass olimpico conquistato in semifinale, e senza problemi si qualifica al turno successivo con il quarto crono. In scia c'è Simone Cerasuolo, ottavo. Il 24enne di Varese - tesserato per CC Aniene e allenato da Marco Pedoja, vice campione iridato a Budapest 2022 - vince la sua batteria in 26"75 con l'obiettivo di entrare in finale, ovviamente, e perchè no di abbassare il suo record italiano di 26"33 siglato per il titolo europeo diciotto mesi fa. Il 20enne di Imola che a Roma fu d'argento - tesserato per Fiamme Oro, seguito da Cesare Casella e preparato da Cesare Casella - chiude in 27"00, con un super sprint negli ultimi quindi metri che gli ha consentito di recuperare terreno sulla concorrenza. Miglior crono ex aequo per lo statunitense e campione del mondo nella doppia distanza Nic Fink e per il Ilya Shymanovich in 26"66. "Non so dove ho tirato fuori le energie, perché la scorsa notte avrò dormito venti minuti - racconta Tete - Colpa dell'adrenalina della finale. Questa mattina ho commesso tanti errori. Sicuramente ho margine e in semifinale devo essere perfetto. I 50 sono più competitivi rispetto ai 100: c'è molta concorrenza. Per il futuro sto lavorando anche sui 200, vedremo cosa accadrà". Sorride anche il giovane emiliano: "Nel pomeriggio bisogna andare forti - afferma "Cera" - La finale è alla mia portata. Sono qui per finalizzare la preparazione in vista degli assoluti ma ci tengo comunque a far bene a Doha". Azzurri sugli scudi nei 200 farfalla. Alberto Razzetti sereno e tranquillo come sempre e Federico Burdisso tirato a lucido con baffo da battaglia accedono in semifinale, dando impressione di avere margine rispetto a molti avversari: primo tra tutti il sorprendente estone Kregor Zirk che guida in 1'55"58. Il 24enne di Genova - tesserato per Fiamme Gialle e Genova Nuoto My Sport, allenato dal 2020 a Livorno da Stefano Franceschi e bronzo europeo a Roma 2022 - nuota in 1'56"53, con un eccellente ultimo 50 in 30"83, per il settimo tempo d'ingresso. Il 23enne di Varese e primatista italiano (1'54''28) - tesserato per Fimme Oro ed Aurelia Nuoto, allenato da settembre al Centro Federale di Ostia da Fabrizio Antonelli - in 1'57"48 per il quattordicesimo. "Ho cercato di controllare questa mattina e sono stato regolare - afferma Razzo, già sicuro del pass per i Giochi nei 200 e 400 misti - Non so cosa aspettarmi perchè è insolito gareggiare in questo periodo dell'anno e in pieno carico: ovviamente il mio discorso vale per tutti". Soddisfatto Burdisso: "Ho rischiato grosso, non pensavo che gli altri andassero così forte - dichiara il bronzo olimpico di Tokyo 2020, dov'è stato terzo anche con la 4x100 mista - Il mio obiettivo è essere protagonista, non mi piace avere il ruolo del comprimario. Nel pomeriggio è necessario andare più forte". Eliminata nei 200 stile libero una Giulia D'Innocenzo cui è mancata la solita nuotata sciolta e fluida dimostrata ai recenti Europei in vasca corta di Otopeni. La 21enne romana - tesserata per Carabinieri e CC Aniene - tocca in 1'59"57, paga soprattutto un terzo 50 in 30"89, che vale il diciottesimo crono; per qualificarsi l'azzurra doveva andar più veloce dell'1'59"41 dell'olandese Janna Van Kooten. Comanda al mattino la cinese Li Bingjie in 1'57"16.