Milano, 10 dic. (Adnkronos) - La marca rappresenta oltre due terzi della quota di mercato in Italia, ma deve inevitabilmente fare i conti con la riduzione del potere dacquisto avvenuta in modo particolare negli ultimi anni. Riteniamo che la crescita dei salari, la ripresa economica e la diminuzione dellinflazione - già oggi in corso - permetteranno di riportare un po di denaro nelle tasche dei cittadini. Lo ha detto il presidente di Centromarca, Francesco Mutti, partecipando oggi a Milano allincontro annuale con i giornalisti per illustrare considerazioni e dati raccolti dallassociazione sulle dinamiche e sulle prospettive 2026 delleconomia, del comparto del largo consumo e dellindustria di marca. In un contesto segnato da ristrettezze importanti in termini di manovra di bilancio - osserva Mutti - lItalia sta guadagnando costantemente credibilità a livello europeo. Per il presidente dellassociazione serve una visione strategica per recuperare efficienza e continuare a essere il Paese della grande eccellenza. E leccellenza - sottolinea - si esprime inevitabilmente attraverso la marca. Ma come attuare le direttrici di sviluppo indicate? Leccellenza deve essere competitiva e sostenuta da un quadro regolatorio chiaro, semplice e ordinato, che garantisca correttezza competitiva e tuteli la proprietà intellettuale, afferma Mutti. Il presidente ribadisce limportanza delle aziende di marca, realtà che, oltre a generare valore, sono essenziali per lintero sistema Paese. Come filiera - aggiunge - stiamo portando avanti una serie di proposte per ottimizzare ulteriormente alcune aree competitive. I beni di largo consumo hanno dimostrato una grande capacità di mantenere un basso impatto inflazionistico. Dopo il picco travolgente del 2022, è arrivato il momento di individuare, nelle relazioni tra le parti, spazi di miglioramento pre-competitivo. In questottica, lassociazione ha presentato 14 punti al Governo che consentiranno di ottenere miglioramenti in termini di efficienza - riferisce Mutti - Si va dalla totale digitalizzazione dei documenti alla riduzione delle regolamentazioni, fino a interventi che possono incidere sulla logistica, affinché tutto sia ottimizzato e si possano offrire prodotti di eccellenza con un costo leggermente inferiore per i consumatori, conclude.