Roma, 31 dic. (Adnkronos) - "Il messaggio di fine anno del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, rappresenta un riferimento imprescindibile per il Paese in una fase storica segnata da straordinaria complessità. Sin dalle prime parole, ricordando come si chiuda un anno non facile e come la nostra aspettativa sia anzitutto rivolta alla pace, il Presidente ha offerto una riflessione lucida e profonda sulla condizione del nostro tempo. La pace, come ha ricordato il Capo dello Stato, è prima di tutto un modo di pensare: un modo di vivere insieme agli altri rispettandoli, senza imporre la propria volontà, i propri interessi, il proprio dominio". Lo afferma il ministro della Difesa, Guido Crosetto. "Le parole del Presidente -aggiunge- ci richiamano alla responsabilità, alla coerenza e allurgenza di un impegno comune: non è il tempo della frammentazione, ma della convergenza. Questo rende ancora più evidente la necessità di una difesa comune credibile, capace di garantire sicurezza, deterrenza e prontezza operativa, nel pieno rispetto del diritto internazionale. Il Presidente ha ricordato come lEuropa e le relazioni transatlantiche dai Trattati di Roma del 1957 al piano Marshall rappresentino i due pilastri della ricostruzione e le coordinate fondamentali della nostra azione internazionale". "LItalia -ha detto ancora il ministro richiamando le parole di Mattarella- è oggi un attore di grande rilievo sulla scena internazionale anche grazie al contributo che i nostri militari hanno dato e danno alla costruzione della sicurezza e della pace. Condivido pienamente questo riconoscimento. La Difesa e le Forze Armate italiane svolgono un ruolo cruciale: in Patria e nei teatri di crisi internazionali rappresentano un pilastro fondamentale della stabilità globale. Ogni giorno, con presenza, competenza e dedizione, contribuiscono a rendere concreti i valori di libertà, democrazia e solidarietà ricordati dal Presidente della Repubblica. Ringrazio il presidente Mattarella per il suo alto magistero e per la costante attenzione rivolta alle Forze Armate. Le sue parole ci invitano a guardare al futuro con maggiore responsabilità e fiducia. Il mio augurio per il 2026 -conclude Crosetto- è che si consolidino i passi compiuti verso una pace giusta e duratura, fondata sul primato del diritto sulla forza e sui valori che costituiscono lessenza della nostra identità nazionale ed europea: libertà, democrazia e solidarietà".