Roma, 17 dic. (Adnkronos/Labitalia) - "Confapi sostiene con convinzione lobiettivo del ministro degli Esteri, Antonio Tajani, di raggiungere i 700 miliardi di euro di esportazioni, attraverso il Piano dazione per lexport italiano. Un traguardo ambizioso ma realistico, che può essere raggiunto solo valorizzando il ruolo delle piccole e medie industrie private. In questa direzione accogliamo con favore la riforma del Ministero che permetterà alle nostre imprese di essere maggiormente supportate tramite la rete diplomatica nel mondo". Lo ha detto il presidente di Confapi, Cristian Camisa, intervenendo alla Conferenza nazionale dellexport e dellinternazionalizzazione delle imprese presso la Fiera di Milano. "Le Pmi industriali - ha spiegato - rappresentano il fulcro del Made in Italy e la spina dorsale del sistema produttivo nazionale. Per questo Confapi sta lavorando affinché le misure del Piano siano davvero accessibili e operative per le imprese. Soltanto attraverso unazione congiunta tra Ministero, rete diplomatico-consolare, Ice, Sace, Simest e associazioni imprenditoriali sarà possibile accompagnare le Pmi industriali verso quei mercati che oggi appaiono più complessi ma che rappresentano le opportunità di crescita più rilevanti per il futuro". "I dati di una nostra indagine ha aggiunto Camisa - confermano la vocazione internazionale delle imprese che rappresentiamo: il 60% è già presente allestero e cresce linteresse verso nuovi mercati strategici, dallarea del Golfo al Nord America. Per sostenere questo percorso, Confapi sta sviluppando un piano operativo che prevede servizi di matching internazionale, una presenza diretta in Paesi chiave e un progetto pilota di un hub logistico per le pmi industriali negli Stati Uniti. Uno strumento pensato per garantire la disponibilità di ricambistica e campionature in loco e aumentare la competitività delle aziende italiane in un mercato complesso e sempre più selettivo". "Per Confapi ha aggiunto - resta centrale lattenzione sugli accordi di libero scambio, in particolare con Mercosur, strategici per ampliare le opportunità di export. Oggi, la sfida fondamentale è dunque accompagnare sempre più le pmi industriali verso mercati lontani e complessi, attraverso una programmazione condivisa. Solo così ha concluso - sarà possibile rafforzare la competitività del Made in Italy nel mondo".