Roma, 27 giu. (Adnkronos) - Si è chiusa ieri sera, con una cerimonia densa di significato, la VI edizione dellItalia Green Film Festival, che ha trasformato il Teatro Argentina di Roma in unarena di bellezza consapevole, arte militante e riflessione collettiva. Una serata in cui il cinema ha alzato la voce contro lindifferenza, riconfermando la propria capacità di smuovere coscienze e generare futuro. Oltre 500 pellicole da 62 Paesi hanno concorso questanno, segno di unurgenza globale, raccontare attraverso le immagini le ferite del pianeta e le speranze di chi, ogni giorno, prova a curarle. A guidare la serata, le giornaliste Vittoriana Abate e Francesca Rasi, insieme al direttore artistico Pierre Marchionne, raffinato e risoluto nel ribadire lidentità profonda del Festival: "Non premiamo semplici film, ma visioni capaci di scuotere e ispirare". A precedere la cerimonia, lemozionante green carpet allestito di fronte allAra Sacra, calcato da protagonisti del mondo del cinema, dellarte e della cultura. In apertura, lintervento della Banda della Polizia Locale di Roma, che ha impreziosito latmosfera con un omaggio musicale istituzionale ma coinvolgente. In sala, tra gli altri, Franco Nero, presidente onorario del Festival, accanto a personalità come Giuseppe Tornatore, Michele Placido, Enrico Lo Verso e larchitetto Massimiliano Fuksas, oltre a volti noti dello spettacolo e della società civile, tra cui Carlotta Galmarini, Pietro Romano, Emy Bergamo, Eleonora Ivone, Fabiana Balestra, Claudia Conte, Maria Pia Ruspoli e Guglielmo Giovannelli Marconi e le modelle Emanuela Mai e Ana Maria Vasilache. Protagonista anche la moda etica, con le creazioni sostenibili degli stilisti Rosso DAquino e Mariel Spiridigliozzi. Questultima ha firmato una vera e propria dichiarazione stilistica. Una collezione essenziale e colta, in cui ogni tessuto naturale e ogni linea sartoriale raccontano una scelta, un gesto, un impegno. Le sue creazioni hanno incarnato perfettamente lo spirito del Festival: la bellezza al servizio di una visione etica e consapevole. Nel corso della serata in programma la consegna delle Golden Leaf 2025, assegnate alle dodici opere più rappresentative tra quelle in concorso. Tra i film premiati e presenti alla serata, 'La Terra delle Donne' di Marisa Vallone, potente racconto sul legame tra identità femminile e terra. 'Food for Profit' di Giulia Innocenzi, inchiesta incisiva sullimpatto ambientale dellindustria alimentare, 'Scirocco' di Habib Ayeb, poesia visiva sui deserti tunisini e i mutamenti climatici, 'Bad Woods' di Jiri Hanzlicek, premiato per la categoria animazione, per il suo linguaggio potente e universale, 'Safarà' di Paolo Calcagni, viaggio lirico nellequilibrio fragile tra uomo e natura, 'Transumanza' della Luigi Diotaiuti Foundation, omaggio alle radici contadine e alla cultura del rispetto. Assenti ma premiati anche 'Lacci' di Kenta Crisà e Stefano Demarie, 'Raindrop' di Marco Dominik Graf, 'Voci dal Mare' di Simone Gavazzi e Guido Pontecorvo, 'Out of Sight by the Forest' di Nadina Dobrowolska Otwarte Klatki, e 'Notte Fuori' di Carlotta Cerquetti. Applausi da parte del pubblico hanno accompagnato la consegna dei premi speciali a Giuseppe Tornatore, per la sua sensibilità nel raccontare il pianeta attraverso il cinema, a Michele Placido, per la sua coerenza artistica e il suo sguardo critico sulle contraddizioni sociali e ambientali italiane, a Enrico Lo Verso, al Comandante Mario De Sclavis e alla stessa Vittoriana Abate, per il suo costante impegno culturale. La giuria internazionale, guidata dallo scrittore e ambientalista Sergio Bambarén, ha accompagnato anche i momenti istituzionali del Festival in Campidoglio e al Parlamento, promuovendo un confronto profondo tra arte, cultura e politiche per la sostenibilità. Con questa edizione, lItalia Green Film Festival si conferma ben più di una rassegna cinematografica: è un manifesto culturale che restituisce centralità allarte come azione, parola e responsabilità. "Siamo riusciti a costruire una comunità internazionale che non si limita a guardare, ma sceglie di agire. È questo il vero successo del Festival", ha dichiarato Pierre Marchionne a fine serata.