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Viterbo per un mese è stata invasa da giovani pellegrini.
Tra il 10 luglio e il 10 agosto, infatti, per la città dei papi sono transitati circa 3.000 ragazzi diretti a Roma per il Giubileo dei giovani.
Dall'Australia sono arrivati 170 giovani, poco dopo un piccolo gruppo di Timor-Est, il cui viaggio è stato il frutto di una raccolta fondi che ha trasformato il loro sogno in realtà. E poi ancora delegazioni da Messico, Brasile, Francia, Inghilterra, Spagna e Andorra. I pellegrini portoghesi non hanno mancato di onorare il loro unico Papa sepolto nel Duomo di Viterbo, mentre dalla Repubblica Ceca è giunto persino il vescovo più giovane del mondo, ordinato in persona da Papa Francesco. A completare il quadro, numerosi gruppi italiani dalle diocesi di Mestre, Milano, Diamante (Calabria), Varese, Pistoia, Siena, Padova, Vicenza, Verona e Torino.
L'organizzazione di questa accoglienza di massa è stata una macchina complessa, oliata dalla generosità. Le parrocchie viterbesi dei Santi Valentino e Ilario, del Sacro Cuore e di Santa Barbara, insieme alle palestre cittadine, hanno fatto da base logistica. «Il vero cuore pulsante dell'ospitalità – ha sottolineato la consigliera alla via francigena Alessandra Croci -, sono state le numerose famiglie neocatecumenali viterbesi, che hanno aperto le porte delle loro case in un'espressione silenziosa e altissima di carità. I ragazzi arrivati in città hanno dato vita a veri e propri cortei urbani animati da canti e preghiere che hanno coinvolto non solo i pellegrini ma anche moltissimi viterbesi, trasformando l'evento in un'occasione di incontro sociale oltre che ecclesiale».
Tra i tanti gruppi, ha destato particolare curiosità quello proveniente dalla Svizzera, composto da 40 pellegrini e 5 Guardie Svizzere, un dettaglio che ha aggiunto un tocco unico al pellegrinaggio.
Ma tutti, senza eccezione, hanno voluto rendere omaggio a Santa Rosa, conosciutissima in tutto il mondo, e i ragazzi accompagnati da suor Francesca Pizzaia, hanno dato vita a momenti di intensa fede pregando davanti al corpo della Santa bambina.