PHOTO
Dieci avvisi orali e 16 rimpatri. L’anno nuovo è partito con un’intensificazione dell’attività di prevenzione svolta dalla polizia di Stato, finalizzata a garantire la sicurezza dei cittadini e a contrastare la commissione di reati. Attività che ha portato, come detto, all’adozione di numerosi provvedimenti da parte della questura di Viterbo nei confronti di persone ritenute pericolose per l’ordine pubblico.
In particolare, al termine di accurate istruttorie curate dal personale della polizia anticrimine, sono stati emessi 10 provvedimenti dell’avviso orale e 16 misure del rimpatrio con foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno, sia nel capoluogo che in diversi comuni della provincia, per periodi della durata compresa tra i due e i quattro anni.
Inoltre un uomo è stato sottoposto alla misura della sorveglianza speciale per 3 anni con l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria due giorni alla settimana, a seguito dell’accoglimento della relativa proposta da parte della sezione misure di prevenzione del Tribunale di Roma.
Già in passato era stato ritenuto responsabile del reato di atti persecutori nei confronti della sua ex compagna.
Ulteriori 3 istanze di applicazione disorveglianza speciale sono al vaglio dell’autorità giudiziaria, 2 delle quali nei confronti di soggetti resisi responsabili a più riprese di reati comuni e l’altra all’indirizzo di un individuo ritenuto autore di delitti di violenza di genere rientranti in quelli afferenti al “codice rosso”.