CIVITAVECCHIA – La revoca del project financing per il parcheggio di via Leopoli accende lo scontro politico e l'amministrazione Piendibene sembra avere già un piano B che non contempla una soluzione alla cronica assenza di parcheggi nell'area. Se da un lato dalla maggioranza si parla di una «una visione completamente distorta», quasi artatamente, dalla redazione dall'altro si assiste ad una cronicizzazione di problematiche che, ovviamente, erano già presenti sul territorio come ad esempio viabilità e parcheggi.

Infatti, proprio mentre sta per partire l'atteso cantiere del mercato di piazza Regina Margherita, alberi permettendo, e si stanno per spostare gli operatori su piazza XXIV Maggio – riducendo ulteriormente i posti auto nell'area – arriva la bocciatura per il progetto portato avanti dall'ex assessore ai Lavori pubblici Daniele Perello nell'ultima fase della giunta Tedesco. E proprio lui in un post sui social parla di «errore strategico» e di «occasione persa», ricordando che il progetto «a costo zero per il Comune» prevedeva un investimento privato di circa 3,6 milioni di euro tra smaltimenti e costruzione, «oltre 60mila euro l’anno di canone per l’ente», la riqualificazione dell’area e «otto assunzioni locali». Perello rivendica il lavoro svolto «con Astral e la consigliera regionale Emanuela Mari», citando anche «un cofinanziamento pubblico da 400mila euro», e contesta la scelta della giunta di «togliere la pubblica utilità senza riportare la pratica in Consiglio», con il rischio – avverte – di esporre l’ente a ricorsi e profili contabili.

Sulla stessa linea il capogruppo della Lega Antonio Giammusso, che parla di «mancanza di visione» e segnala che nella delibera di giunta 148 «il Rup ritira il progetto sulla base di un’attestazione urbanistica menzionata ma non allegata». Il nodo, per l’opposizione, è anche temporale: la chiusura della trincea ferroviaria durante i lavori del mercato e «oltre 500 giorni di cantiere» aggraveranno una «carenza cronica» di parcheggi.

Intanto, sul fronte impianti sportivi, il delegato Patrizio Pacifico – ospite della trasmissione web “Politicamente scorretti” lascia intendere che la giunta abbia già «un piano B» per il Palagrammatico e, soprattutto, per l'area dove sorgeva l'impianto prima del crollo, proprio quella su cui sarebbe dovuto sorgere il parcheggio. Nel caso in cui – dice – il Ministero non dovesse dare l'ok per i fondi Pnrr per la struttura a San Liborio l'ipotesi sarebbe proprio quella di ricostruire l'impianto a via Leopoli-Betti. Ipotesi e “se”vari che, però, sembrano indicare una strada già sul punto di essere presa. L’area, al momento, resta a metà tra cantiere e degrado, in attesa che parta una riqualificazione annunciata da anni - e da più giunte- ma mai avviata.

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