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TARQUINIA - «La City Ballet costretta a portare il saggio di Natale a Montalto di Castro». Nuovo affondo del gruppo consiliare di Fratelli d’Italia Tarquinia all’indirizzo dell’amministrazione Sposetti.


«Con amarezza apprendiamo la notizia che la scuola di danza City Ballet, attiva a Tarquinia da anni e punto di riferimento per oltre cento famiglie e giovani allievi, sarà costretta a svolgere il tradizionale saggio di Natale a Montalto di Castro - dicono gli esponenti di Fdi - Secondo le indiscrezioni, il Comune di Tarquinia non avrebbe infatti messo concretamente a disposizione alcuno spazio disponibile per ospitare l’evento e l’associazione si sarebbe trovata costretta a cercare una soluzione altrove; soluzione arrivata da un altro Comune, quello di Montalto, che ha aperto le porte con spirito di collaborazione». «Una dinamica che lascia increduli, che se confermata dimostrerebbe ancora una volta la scarsa capacità di programmazione da parte dell’attuale amministrazione ed un rapporto sempre più incrinato con le realtà associazionistiche - aggusano dal gruppo consiliare - L’elenco si allunga, infatti, giorno dopo giorno; e pensare che il loro cavallo di battaglia era proprio la propensione all’ascolto e al dialogo. Con tutta probabilità l’amministrazione Sposetti si giustificherà anche stavolta facendo richiami alla precedente amministrazione, non avendo altre scuse da accampare. Dopo lo stop al presepe vivente e alla casa di Babbo Natale, l’esilio di una delle scuole di danza più importanti della città si tradurrebbe così in un ulteriore smacco nei confronti delle famiglie tarquiniesi; vedere una scuola della città portare fuori il proprio spettacolo più importante dell’anno, privando Tarquinia di un evento capace di coinvolgere centinaia di persone e di dare vita al periodo natalizio, lascia sinceramente l’amaro in bocca e apre sempre più interrogativi sull’adeguatezza di questa amministrazione».
«Avendo, come ogni anno, fatto domanda, regolarmente protocollata ad ottobre, per avere il teatro comunale il 22 dicembre, ci è stato risposto, dagli uffici competenti, che quest’anno, dal 15 dicembre al 7 gennaio, il teatro rimaneva a disposizione solo ed esclusivamente del Comune stesso. Ci è stata proposta, come data alternativa, il 13 dicembre che per esigenze logistiche e di programmazione delle lezioni, non rispondeva alle esigenze della City Ballet stessa - hanno spiegato i responsabili della City ballet, Silvia Paesani e Maurizio Giacchini, sottolineando di essere una scuola apolitica - Per quanto sopra, visto l’impegno preso con gli allievi e con le loro famiglie, con nostro sommo dispiacere siamo stati costretti a guardarci intorno e cercare una soluzione alternativa per mettere in scena, come consuetudine, il nostro saggio natalizio e contestualmente scambiarci gli auguri con allievi e genitori dandoci appuntamento a gennaio. Ciò non toglie che rimaniamo a disposizione dell’amministrazione comunale per eventuali iniziative future nell’ambito di una, come sempre, proficua collaborazione».
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