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BASSANO ROMANO - Il sindaco Emanuele Maggi e il vicesindaco Ugo Pierallini intervengono con forza per smentire le accuse mosse dall'opposizione, che nei giorni scorsi aveva sollevato dubbi sulla trasparenza in merito al superamento dei limiti di escherichia coli, arsenico e fluoruri.
«Una storia totalmente inventata per non saper leggere le carte», afferma il sindaco Maggi. «Mi auguro che in futuro prevalga la serietà piuttosto che la necessità di creare inutile scalpore. Ricordo tuttavia, nonostante i valori dell'acqua siano buoni, che l'ordinanza di non potabilità esiste e rimarrà in vigore fino a luglio del 2026. Più chiaro di così», conclude il primo cittadino. A fornire un ulteriore chiarimento, interviene il vicesindaco Ugo Pierallini, che ribadisce che l'opposizione, «interna ed esterna al consiglio comunale, ha diffuso notizie assolutamente inappropriate» generando «confusione e paure infondate». Il nodo della questione riguarda i risultati delle analisi Asl. «La presenza di Escherichia coli - spiega Pierallini - è stata riscontrata nei campioni di acqua presi nella 'bocca del pozzo', e cioè prima del trattamento dell’acqua stessa e della successiva messa in rete». Sottolineando con forza che, pertanto, quella non è l'acqua che arriva nelle case delle persone né erogata presso la fontana leggera».
Il vicesindaco precisa che l'Asl ha campionato l'acqua sia prima che dopo il trattamento, ma al momento sono pervenuti solamente i risultati relativi all'acqua grezza. Tuttavia, la Talete S.p.A. ha inviato al Comune le analisi fatte in autocontrollo sull'acqua messa in rete e trattata. Questi risultati, prelevati pochi giorni dopo quelli Asl, atestimoniano una qualità dell’acqua pienamente nella norma». Nonostante i valori rassicuranti dell'acqua distribuita, sia il sindaco Maggi che il vicesindaco Pierallini confermano che l'ordinanza di non potabilità già comunicata rimane in vigore e non potrà essere revocata prima di luglio 2026.
L'amministrazione esprime incredulità e dispiacere per l'operato dell'opposizione. «Si rimane increduli di come l'opposizione, che avrebbe potuto evitare di generare inutile allarmismo facendo semplicemente una telefonata al Comune o alla Asl, oppure approfondendo con maggiore cautela l'argomento, si sia gettata in un esercizio di così bassa levatura», conclude Pierallini, auspicando che l'episodio «possa valere per il futuro», e dichiarando la «piena disponibilità al confronto e al dialogo».
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