Si è aperto con un plauso al lavoro dei militari impegnati nell’incendio che mercoledì ha distrutto un padiglione della facoltà di Agraria, l’intervento del comandante provinciale dei carabinieri, il colonnello Massimo Friano, in occasione della festa dell’Arma.

«L’incendio di ieri alla facoltà di agraria dell'Unitus - ha detto nella cerimonia in piazza San Lorenzo - è stato un momento difficile per l’ateneo e per tutto il territorio». Friano ha sottolineato la «grandissima sinergia interforze e interistituzionale, esempio lampante del quotidiano eroismo delle forze militari. Non ci sono stati feriti, qualcuno ci ha protetto. In caso contrario, oggi non ci sarebbe stato nulla da festeggiare».

La festa dell’Arma si è aperta ieri mattina con la deposizione della corona d’alloro al monumento del carabiniere. Poi i festeggiamenti si sono spostati, come detto, in piazza San Lorenzo, dove davanti alle massime autorità civili, religiose e militari della Tuscia, il colonnello ha tenuto il suo discorso.

Ha parlato di un anno di intensissime attività, prima di fornire i dati. Un anno nel corso del quale l’Arma dei carabinieri ha perseguito oltre l’80% dei reati commessi nella Tuscia. Più di 8.200 sono state le notizie di reato inoltrate all’autorità giudiziaria, quasi 2.000 le persone denunciate a piede libero e quasi 300 le arrestate. È stata incrementata notevolmente l’attività di prevenzione sul territorio con oltre 38.000 servizi perlustrativi effettuati, con più di 69.000 militari impegnati, che hanno portato a controllare oltre 85.000 automezzi ed i identificare quasi 160.000 persone, cui vanno aggiunti i quasi 2200 servizi di ordine pubblico.

Nella lotta ai reati predatori “che costituiscono sicuramente il fattore che incide maggiormente sulla sicurezza percepita da parte dei cittadini” ha ricordato il comandante provinciale, l’impegno quotidiano ha fatto sì che gli indicatori siano sostanzialmente stabili, attendandosi su livelli minimi per le rapine. Nella lotta alle truffe agli anziani, grazie «la campagna di prevenzione, fatta di incontri nei centri ricreativi, nelle parrocchie e grazie alla collaborazione con le polizie locali ma soprattutto ai continui appelli che rilanciamo di continuo grazie agli amici della stampa - ha detto il colonnello Friano - sono in costante aumento i casi di privati cittadini che si rivolgono immediatamente alle nostre caserme ed al numero 112 d’emergenza europeo per segnalare prontamente i tentativi subiti. Dà soddisfazione constatare che grazie a questo incessante lavoro di prevenzione ci siano centinaia e centinaia di truffe sventate e di anziani messi in salvo dai nostri appelli alla prudenza».

Nella lotta alla droga, sono stati eseguiti 120 arresti e sequestrati oltre 16 chili di sostanza stupefacente di vario tipo, tra cui cocaina, hashish e marjuana. Friano ha ricordato le operazioni svolte dalle Compagnie di Viterbo, Tuscania e Montefiascone per stroncare il fenomeno dello spaccio di droga in veri e propri bivacchi nei boschi della parte Nord della provincia.

Importante anche l’impegno nel contrasto alla alla violenza di genere. «Posso dire con orgoglio - ha sottolineato il comandante provinciale - che ormai è in atto una rete efficiente approntata tra ogni Stazione Carabinieri e le figure professionali, pubbliche e private, che nel territorio operano nel delicato settore».

Nel 2024 si sono state 160 comunicazioni di notizia di reato inoltrate all’autorità giudiziaria inerenti al cd. “codice rosso”, che hanno portato a 55 denunce in stato di libertà e a 11 in stato d’arresto, cui va aggiunta l’emissione di 15 misure cautelari. «La media - ha detto Friano - è sicuramente elevata, parliamo di 2 nuovi episodi ogni 3 giorni, ed i dati relativi ai primi 5 mesi del 2025 ci dicono che ci stiamo avvicinando a grandi passi alla media di un caso al giorno su scala provinciale». Il colonnello ha ricordato anche l’attività delle altre specialità: dai Nas che in 12 mesi hanno effettuato 1010 ispezioni, riscontrando 237 violazioni, che hanno portato al sequestro ed alla chiusura di 25 attività, ai carabinieri del Nil che hanno ispezionato più di 82 aziende, 15 delle quali sono state oggetto di proposta di provvedimento di sospensione dell’attività, ed è stato verificato che 37 lavoratori sono stati assunti ed impiegati in modo irregolare, mentre 6 completamente in nero. Importante anche l’attività del gruppo forestale: oltre 10.500 i servizi svolti, con oltre 2.853 persone identificate e 561 veicoli ispezionati, mentre l’attività di iniziativa ha consentito di accertare 628 illeciti amministrativi, elevando sanzioni per oltre 235 mila euro e rilevare 182 illeciti penali con la denuncia di 92 persone.

Al termine della cerimonia sono stati premiati i carabinieri che si sono distinti per particolari meriti di servizio.