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Uno dei due turchi arrestati il 3 settembre a Viterbo sarebbe ricercato per omicidio. È quanto emerge dai media del suo Paese, secondo cui Abdullah Atik, 25 anni, potrebbe aver partecipato all'agguato a Ahmet Cangi, un membro appartenente al gruppo dei Casperlar, rivale dei Dalton, il gruppo criminale turco di cui i due arrestati sarebbero membri, con un capo Baris Boyun arrestato l'anno scorso a Bagnaia. Lo scorso 24 gennaio Cangi è stato raggiunto da diversi a colpi d'arma da fuoco mentre era in moto a Bahçelievler, nel distretto di Istanbul. Sarebbe poi morto in ospedale.
Stando a quanto ricostruito dai media turchi Abdullah Atik sarebbe fuggito dal suo Paese subito dopo l'omicidio facendo perdere le proprie tracce.
Nel frattempo il 2 agosto a Marbella, in Spagna, è stato ucciso Caner Koçer, membro dei Dalton, in un agguato rivendicato dai Casperlar.
I media turchi ipotizzano che Baris Kaya e Atik Abdullah, fermati prima del trasporto della Macchina di Santa Rosa, fossero stati inviati in Italia con l'obiettivo di uccidere Ismail Atiz leader dei Casperlar che, nel frattempo, è stato ucciso a Viterbo lo scorso 25 agosto.
Si viaggia nel campo delle ipotesi viste che da parte degli investigatori c'è il massimo riserbo sulla vicenda.
Quel che è certo è che l'accusa per i due resta di detenzione illegale di armi. Tra le quella che fossero in città per ipotesi una compravendita di armi.
Il gip, Savina Poli, dopo aver convalidato l'arresto ha confermato anche la custodia cautelare in carcere respingendo la richiesta delle difesi di un alleggerimento della misura.