TARQUINIA – La Provincia di Viterbo e il Comune di Tarquinia non hanno ancora una soluzione e il ponte sulla Litoranea all’altezza di Riva dei Tarquini resta chiuso, con grave disagio per i residenti e danno per le attività commerciali.

Alzano la voce i cittadini di Tarquinia, residenti nella zona, che in vista della stagione turistica e balneare sono costretti a fare i conti con quella che si preannuncia una situazione al limite del collasso, in termini di viabilità e sicurezza e in termini anche economici.

«L’amministrazione si occupa esclusivamente di viabilità urbana e di parcheggi trascurando le altre situazioni di mobilità territoriale come la questione del Ponte di Riva dei Tarquini – tuonano i residenti - Abbiamo seguito la conferenza stampa per la fiera mercato macchine agricole che si svolgerà nei giorni a cavallo del primo maggio a Tarquinia Lido. Ascoltando con attenzione le parole del sindaco, del vicesindaco e dell’assessore ai Lavori pubblici, abbiamo acquisito la consapevolezza che i nostri amministratori sono troppo distanti dai problemi della città per affrontare in termini più generali il discorso di viabilità locale».
«In questi giorni – sottolineano gli operatori - nessun componente dell’amministrazione , più volte sollecitata, si è recato in loco per informare gli utenti sulle tempistiche della ricostruzione del ponte al km 3,200 della Litoranea situato a Riva dei Tarquini. Erano state avanzate alcune proposte con l’intento di fronteggiare il problema sicurezza che ogni giorno si trovano ad affrontare tutte le nostre famiglie e i frequentatori di questa zona, compresi fornitori e turisti. La prima era quella di sistemare la strada Vicinale dei Due ponti, di vitale importanza, soprattutto dopo gli ultimi avvenimenti tragici che hanno causato la scomparsa del nostro amico Maurizio residente a Riva dei Tarquini, coinvolto in un incidente sullo svincolo di Monte Cimbalo mentre si recava a fare la spesa. In proposito si colga l’occasione per fare le condoglianze alla famiglia ed a tutti i suoi cari. La seconda soluzione è quella di provvedere ad organizzare un tavolo tecnico per capire il cronoprogramma dei lavori. Ma niente di tutto questo è stato fatto, l’indifferenza assoluta da parte dei nostri amministratori”.
“Una domanda ci sorge spontanea – aggiungono –  ed è quella di come convoglieranno il traffico in entrata e in uscita nel periodo dei ponti, compreso il 1 maggio, dove tutti i campeggi, ormai prossimi all’apertura, e tutte le zone residenziali compresa Marina Velca dovranno confluire sulla strada Porto Clementino per raggiungere qualsiasi località del nostro comune”.
“Abbiamo sentito tante belle parole nella presentazione della fiera che non rispecchiano assolutamente i fatti e non affrontano le gravi problematiche evidenziate. Sarebbe necessario da parte dell’amministrazione comunale effettuare un bagno di umiltà e mettersi a disposizione della comunità. In questo momento di totale abbandono ci stiamo provando noi a sostituirci agli amministratori meno capaci e ci stiamo recando in Provincia ogni due giorni. L’amministrazione provinciale a differenza di quella comunale ci riceve, ci ascolta, ci convoca anche se per il momento non risolve un problema annoso per la nostra piccola comunità.  Hanno redatto la determina per procedere all’affidamento dei lavori per la ricostruzione del ponte ma non basta, si dovrebbe essere più celeri e collaborativi. Utilizzeremo i giornali per informare i nostri amministratori locali che continuano inspiegabilmente ad avere atteggiamento di approccio superficiale anche su argomenti seri”.