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CIVITAVECCHIA - Entra in vigore l’obbligo di super green pass sui luoghi di lavoro per i dipendenti, pubblici o privati, over50. Come in tutta la nazione anche a Civitavecchia tutti coloro che hanno compiuto 50 anni di età, da oggi, dovranno essere in possesso della certificazione rafforzata che si ottiene con la somministrazione della dose booster o con la guarigione dal covid. Le sanzioni che si rischiano sono piuttosto salate e vanno dai 600 ai 1.500 euro.
Per evitare criticità diverse aziende hanno già iniziato a lavorare da settimane in vista della data del 15 febbraio. È il caso dellaCsp, come spiega il presidente Fabrizio Lungarini: «Siamo pronti e non ci aspettiamo criticità. Tutti i nostri cinquantenni sono vaccinati o comunque guariti dal virus. Nessun over50 sarà escluso».
Intanto proseguono i controlli sui mezzi del Tpl grazie alla collaborazione con l’Odv Anps locale. «I cittadini sono soddisfatti - ha continuato Lungarini - così come del servizio dedicato di raccolta differenziata per i positivi al covid. Abbiamo ancora più di 3mila utenze covid ancora attive in città». Un servizio impegnativo che coinvolge squadre dedicate che, utilizzando dpi e presidi adeguati, raccolgono il rifiuto (considerato speciale), avviandolo poi all’inceneritore. Anche in Comune non ci si aspettano criticità.
Da Palazzo del Pincio, infatti, fanno sapere che - ad oggi - i controlli sulle certificazioni non hanno mai dato problemi. Anche in porto ci si è preparati per tempo. Nessun problema previsto per laCompagnia portualedi Civitavecchia o per l’AdSP.
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