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SANTA MARINELLA – Quello delle discariche abusive è un problema che sarà difficile risolvere fino a quando cittadini e villeggianti continueranno a sversare sul territorio comunale tonnellate di rifiuti ingombranti che deturpano il paesaggio collinare della Perla del Tirreno. Non sono state sufficienti la collocazione di decine di telecamere piazzate nei punti più sensibili della città per indurre gli inquinatori seriali a portare i rifiuti nell’isola Ecologica di Perazzeta o a gettare i materiali da risulta negli scarrabili della sede di Via Perseo. Nonostante le minacce di fare multe molto salate e l’occhio di falco delle telecamere puntate sulle aree a rischio, ignoti vandali continuano a gettare frigoriferi, materassi, blocchetti, e materiali inquinanti in ogni dove. A parlare di una situazione particolare, è l’archeologo Flavio Enei, direttore del Museo della Navigazione Antica del castello di Santa Severa. “Quella che si vede in foto è la situazione della strada bianca che da Prato del Mare sale sulle colline verso la Castellina, una delle zone naturalistiche e archeologiche più belle ed interessanti del territorio di Santa Marinella – dice Enei - esistono dei maiali trogloditi che continuano ad usare questa bellezza per la discarica dei loro calcinacci e immondizie varie. Pagherei per trovarmi al momento giusto nel posto giusto per differenziargli i denti dalla bocca. Qualcuno può intervenire per rimuovere questo scempio?