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SANTA MARINELLA – Il sindaco Tidei risponde ironicamente alle opposizioni che contestavano la collocazione nel porto della Statua del Bacio.
“Ma c’è pure un problema di collocazione? – si chiede il sindaco – metterla vicino alla darsena dei pescatori, anche un innocuo bacio può scatenare un putiferio politico pescatoreccio? I soliti noti, la civica Fiorelli, Forza Italia, Fratelli d'Italia e pure Noi Moderati, tutti in coro a stracciarsi le vesti. Ma i pescatori? Nessuno ha chiesto ai pescatori? I pescatori, quella categoria di lavoratori che notoriamente ha tempo e voglia di partecipare a ogni riunione di condominio sulle statue, come se avessero appeso al chiodo le reti per dibattere di estetica urbana? Ma dov'erano? Probabilmente a pescare, invece di perdere tempo con le beghe da politicanti di provincia. Poi arriva il colpo di scena, o forse l'ovvietà. Quella che i nostri paladini della pescata persa fanno finta di non sapere è che al sopralluogo c'erano la Capitaneria di porto e il concessionario. Gente che, per definizione, col porto ci vive, ci respira, e se non conosce le esigenze dei pescatori, allora siamo messi male sul serio». «Hanno parlato, hanno discusso, hanno deciso - aggiunge il sindaco Tidei - Magari tenendo conto di un miliardo di variabili che i nostri consiglieri ignorano bellamente o fingono di ignorare. L'area del muraglione, sarà destinata alla pesca, meno esposta alle intemperie. Per Fiorelli e compagni, invece, dovevano rimanere dove stanno ed era la statua a dover traslocare. Poi c’è la chicca finale, 500mila euro di interventi dal Pnrr per le infrastrutture di pesca. Ma di cosa vogliamo parlare? Di una statua che, a quanto pare, potrebbe spostare le correnti marine e rovinare il pescato o di soldi veri per migliorare le condizioni di lavoro? È chiaro che per Fiorelli la narrazione deve essere epica, anche a costo di scivolare nel ridicolo».
«Capisco la preoccupazione dei gruppi consiliari – conclude il sindaco - ma la collocazione della Statua del Bacio è stata frutto di un'attenta valutazione che ha coinvolto tutte le parti interessate. Abbiamo tenuto conto delle esigenze dei pescatori, dedicando loro l'area del muraglione, meno esposta, e abbiamo in previsione investimenti significativi per le infrastrutture portuali grazie al Pnrr. Questa statua è un simbolo, un elemento di valorizzazione per il nostro territorio e non intralcerà in alcun modo l'attività di chi vive di mare. Anzi, speriamo possa portare anche un pizzico di visibilità in più a tutto il porto. Ecco il solito teatrino all'italiana, da un lato chi grida al lupo al lupo per una statua, dall'altro chi cerca di governare la cosa pubblica con un minimo di raziocinio».
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