CERVETERI - Grande paura per una famiglia segregata in casa per la presenza sotto una piccola tettoia che riparava la porta di ingresso di un nido di “ammazza-somari”. 

Il temuto insetto, detto anche calabrone, nel tempo si è guadagnato infatti il soprannome di “ammazza-somari” a causa della potenza del suo veleno. Si dice che dalle cinque alle sette punture sarebbero sufficienti a stendere un povero asino. Ebbene la famigliola abitante in un villino in via dei Volsci a Cerenova terrorizzata ha chiesto aiuto alla Polizia locale. Così gli agenti con l’ausilio di una pattuglia delle guardie zoofile giovedì pomeriggio si sono recati sul posto con l’attrezzatura idonea per poter affrontare gli insidiosi e pericolosi insetti rintanati nell’intercapedine dell’abitazione. In particolare una delle guardie, munita di uno spray con spruzzo direzionale composto da una schiuma contenente sostanze nocive per quegli insetti, protetto da idonea attrezzatura, ossia coperto dalla testa ai piedi con una tuta dotata di guanti pesanti e di maschera quadrata che permette una comoda visione, si è avvicinato a meno di un metro dal nido ingaggiando un’impressionante lotta con gli insetti che vistisi insediati uscivano dal nido sfrecciandogli intono a velocità molto elevate. Ma lo sterminatore ha avuto il sopravvento per la gioia dei presenti, felici di essere stati liberati da un’insidia molto pericolosa.