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TARQUINIA – Assolto perché il fatto non costituisce reato. Il taglio dei pini di viale Mediterraneo a Tarquinia, ordinato dall’ex sindaco Alessandro Giulivi, è stato legittimo. Lo ha stabilito nei giorni scorsi la giudice Monica Croci del tribunale di Civitavecchia ponendo fine alla lunga scia di polemiche seguite alla nota, quanto straordinaria, azione che ha portato ad una evidente riqualificazione di uno dei principali viali del Lido di Tarquinia. Come si ricorderà, il sindaco Giulivi era finito sotto inchiesta per via dell’abbattimento, disposto con una ordinanza (di febbraio 2024) di 65 pini. Per la medesima vicenda sono stati assolti anche i funzionari del Comune di Tarquinia Pino Cruciani e Valentina Troiani.
A dare l’avvio all’inchiesta della Procura di Civitavecchia, come si ricorderà, erano stati gli esposti presentati dalla Soprintendenza e dalle associazioni ambientaliste che avevano sollevato dubbi sulla opportunità di procedere al taglio di una quantità massiccia di alberi. La vicenda era approdata anche in Parlamento, con un atto di sindacato ispettivo al Senato che parlava di “65 pini storici” abbattuti lungo un viale sottoposto a vincolo paesaggistico e di un intervento portato avanti nonostante i richiami della Soprintendenza. Secondo quanto emerso in quella fase, l’attenzione degli inquirenti si era concentrata in particolare sulla possibile violazione dell’articolo 181 del Codice dei beni culturali e del paesaggio, relativo a opere eseguite in assenza o in difformità rispetto all’autorizzazione paesaggistica, ipotizzando responsabilità in capo al sindaco, firmatario dell’ordinanza, e ai tecnici comunali. Sul caso si era scatenato anche un acceso dibattito politico e il Codacons aveva chiesto le dimissioni del primo cittadino, accusandolo di aver agito senza la necessaria autorizzazione paesaggistica. Il cerchio ora si chiude con l’ex sindaco Giulivi, difeso dall’avvocato Paolo Pirani, che incassa, oltre alla soddisfazione di avere la paternità di un viale al Lido di Tarquinia completamente riqualificato, anche la soddisfazione sul piano giudiziario. ©RIPRODUZIONE RISERVATA



