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PASSOSCURO - Dichiarazioni choc durante l’esibizione organizzata dal Comune di Fiumicino che c’è stata ne giorni scorsi: Adriano Pappalardo ha improvvisato un attacco contro il governo e la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, accompagnando le parole con gestualità volgari riferendosi al rapporto con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Parte del pubblico ha fischiato, il clima si è surriscaldato e l’artista ha quindi fatto dietrofront, chiedendo scusa dal palco. Nel mentre, sull’accaduto, è stata depositata un’informativa dai carabinieri in Procura a Civitavecchia.
A ricostruire i passaggi è lo stesso cantante, che ad Adnkronos spiega di essere stato «fuorviato» da un episodio avvenuto pochi istanti prima di salire sul palco: «Un energumeno mi ha preso per un braccio e mi ha detto: ‘qui siamo tutti compagni, tutti di sinistra’… Ho pensato di assecondarli e mi sono lasciato prendere. Ho detto una frase contro il governo e poi ho chiesto scusa più volte», racconta Pappalardo, definendo l’accaduto «un piccolo incidente».
Dalla platea i fischi sono stati immediati.
«Alcuni se ne sono andati – prosegue l’artista – e ho ribadito le scuse: ‘signori, vi chiedo scusa ufficialmente per quello che ho detto’».
Sulla serata interviene anche il Comune di Fiumicino, che in una nota stigmatizza le «digressioni dai toni troppo coloriti» del cantante. Presente al concerto, la vice sindaca Giovanna Onorati conferma l’episodio: «Ha usato espressioni forti e colorite, rivolgendosi in maniera poco garbata nei confronti della presidente Meloni, in relazione ai suoi rapporti con Donald Trump. Espressioni accompagnate da una gestualità volgare che mi ha sconvolto, anche perché in piazza c’erano famiglie e bambini», racconta Onorati - Al di là di tutto, c’entravano poco con la serata e infatti la piazza non l’ha applaudito e si è dissociata. Poi Pappalardo, reso conto della situazione, ha chiesto più volte scusa».