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LADISPOLI - «Siamo parte attiva di un progetto che mette in rete territori ricchi di identità e cultura millenaria». Anche il comune di Ladispoli sposa la candidatura della DMO Etrusky a Capitale italiana della cultura 2028. Un’iniziativa che per il sindaco Alessandro Grando, «rappresenta un’occasione straordinaria per rafforzare la cooperazione tra Comuni, istituzioni e operatori culturali, in una visione condivisa di sviluppo, inclusione e promozione del nostro patrimonio».
«L’iniziativa, sostenuta dalla DMO Etrusky (Destination Management Organization) - spiegano dall’amministrazione comunale - è frutto di un lungo lavoro di concertazione tra enti pubblici, soggetti privati e realtà associative, e punta a far emergere l’unicità di un territorio ricco e dal valore inestimabile, che merita di essere promosso nei circuiti culturali internazionali».
«La rete - ha detto l’assessore alla Cultura, Margherita Frappa- è un esempio virtuoso di cooperazione che ci permette di valorizzare le potenzialità di ciascun Comune, trasformando le differenze in risorse e costruendo un progetto culturale corale, autentico e radicato nelle nostre identità locali»..
La candidatura sarà presentata ufficialmente al Ministero della Cultura nei prossimi mesi e rappresenta un passo importante verso una nuova centralità culturale dell’Etruria Meridionale.
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