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LADISPOLI – Un regolamento di conti dietro all’esplosione di violenza di sabato sera in pieno centro. Sarebbe questa la motivazione che ha spinto un gruppo di giovani ad aggredirne altri a due passi dal viale Italia, il corso principale della città. La settimana precedente, nello stesso punto praticamente, di fronte ad alcuni pub di via Livorno, dei ragazzi se l’erano date di santa ragione. Evidentemente a distanza di poco tempo è avvenuto il secondo “round” con gli stessi protagonisti. Dalle minacce al pestaggio brutale il passo è stato breve. Non solo pugni e calci, anche spranghe e bastoni sono stati usati per la spedizione punitiva. Alcuni residenti hanno allertato immediatamente ambulanza e forze dell’ordine ma quando una volante del commissariato di polizia è arrivata sul posto non ha trovato nessuno. Le teste calde, tra cui anche i feriti, si erano allontanati in fretta facendo perdere le loro tracce. È una prassi consolidata ormai questa. Anche tre settimane fa identico scenario nei giardini pubblici di via Ancona, dietro alle giostre per bimbi di piazza Rossellini. In quel caso asiatici e cittadini dell’Est europa avevano dato vita ad un’altra rissa sempre con bastoni e spranghe. La situazione si è fatta incandescente proprio come a Civitavecchia, altra città che ha subito un’escalation di fatti incresciosi tra risse, incendi e quant’altro. Gli abitanti non sopportano più la malamovida e invocano controlli immediati prima di ulteriori scene di guerriglia in pieno centro. Anche perché sabato scorso la lite furibonda è esplosa intorno alle 11.30, un orario in cui anche numerose famiglie si trovavano a passeggio sul viale Italia.
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