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TOLFA - A Tolfa nasce un progetto che abbraccia il cuore: il Rione Casalaccio apre le porte ai bambini autistici con un’iniziativa unica insieme a Mauro Rosati e al campione del Palio di Siena Giovanni “Tittia” Atzeni. Ci sono progetti che nascono dalla testa e altri che nascono dal cuore. Quello annunciato dal Rione Casalaccio appartiene alla seconda categoria: un’iniziativa che mette al centro i bambini, il rispetto, la comunità e la possibilità concreta di costruire ponti dove troppo spesso si aprono distanze. Con straordinaria sensibilità, il rione ha presentato un percorso dedicato ai bambini con disturbo dello spettro autistico, realizzato in collaborazione con la Rosati Utensili di Civitavecchia, rappresentata da Mauro Rosati, e con una figura simbolo dell’equitazione italiana e del Palio di Siena: Giovanni Atzeni, conosciuto da tutti come “Tittia”.


Una collaborazione che profuma di appartenenza, tradizione e visione. Perché qui non si parla soltanto di cavalli, di storia, di bandiere o rivalità rionali: si parla del potere che queste identità hanno quando decidono di diventare dono. La passione per i cavalli e il mondo equestre si trasforma così in strumento educativo, terapeutico e di relazione. Il progetto prevede giornate interamente dedicate ai bambini autistici, con laboratori pensati per offrire loro crescita, serenità, divertimento e scoperta. Gli spazi e le attività sono stati strutturati per favorire la socializzazione, stimolare la creatività, allenare i sensi e permettere anche il rapporto con gli animali in un contesto protetto, accogliente e rassicurante.
La presenza di Mauro Rosati e di Giovanni Atzeni aggiunge valore e significato. Rosati, imprenditore civitavecchiese legato al territorio e già vicino a molte iniziative sociali, porta concretezza e sostegno operativo. Atzeni, uomo simbolo della tradizione senese, non è soltanto un campione del Palio, ma una figura capace di trasmettere calma, fiducia, empatia e rispetto: qualità rarissime e fondamentali quando si lavora con bambini fragili e sensibili. “Tittia” è conosciuto per la sua determinazione in piazza del Campo, ma chi lo vede tra i bambini scopre un uomo capace di ascoltare, osservare, guidare con delicatezza. La sua presenza diventa così un messaggio silenzioso ma potente: la forza non è solo vincere, ma saper essere gentili. Il Rione Casalaccio dimostra ancora una volta quanto il territorio di Tolfa sia vivo, consapevole e capace di trasformare valori comunitari in azione sociale. Questo progetto nasce con un obiettivo chiaro e altissimo: creare inclusione, offrire a ogni bambino la possibilità di esprimersi, costruire legami e sentirsi parte di una comunità che lo accoglie, lo riconosce e lo valorizza.
Dietro le quinte ci sono volontari, organizzatori, famiglie e persone che mettono tempo, competenza e affetto per rendere possibile tutto questo. Sono madri e padri che ogni giorno affrontano battaglie silenziose, educatori e tecnici appassionati, cittadini che hanno compreso che il cambiamento non arriva da solo: va costruito.
“Che questo sia solo l’inizio”, recita la dichiarazione del rione, quasi fosse una promessa più che un auspicio. L’inizio di un cammino di sensibilità, impegno e sorrisi. Con il cuore, con la passione e con un profondo rispetto per ogni bambino, il Rione Casalaccio, Rosati Utensili e Giovanni Atzeni hanno scelto di fare la loro parte. E nel farlo, ricordano a tutti noi una verità semplice e dimenticata: quando la comunità decide di mettersi al servizio dei più piccoli, allora accade qualcosa di straordinario.
Chiunque attraverserà questa esperienza lo comprenderà: non è un progetto come gli altri. È un seme piantato nel terreno della solidarietà, pronto a crescere e a dare frutti. A Tolfa, il rione Casalaccio non ha solo organizzato un’attività: ha dimostrato con i fatti che la tradizione, quando incontra l’amore, diventa cura.
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