LADISPOLI – Osservare il potenziale bersaglio, pedinarlo magari e colpire al momento giusto. Truffe agli anziani, un film visto e rivisto a Ladispoli e che non riesce proprio ad essere arginato. L’ultima vittima di questo odioso fenomeno è una signora che vive sola in casa in via Benedetto Croce, nel quartiere Caere Vetus. Pensionata raggirata da una donna con una banalissima scusa per altro già utilizzata negli scorsi mesi in altre zone: quella di un oggetto da recuperare sul balcone. «Mi scusi, abito al piano di sopra, mi sono trasferita da poco, dovrei recuperare il mio orologio caduto giù. Mi fa entrare?», è la richiesta della furfante che in pieno giorno ha suonato al campanello. L’anziana ha aperto la porta e ha fatto male perché in pochi istanti la finta vicina di casa le ha rubato gli anelli, insomma i ricordi di una vita. «È una ragazza castana, non magra, con i capelli un po' ricci – è quanto raccontato dalla figlia – mia madre purtroppo si è accorta soltanto dopo di essere stata raggirata. Questa ragazza si è spacciata per un’addetta alla pulizia di una farmacia qui vicino. Ci siamo sentiti violati, nella nostra casa e nella nostra intimità. Quello che fa più male è che dopo le vittime di questi furti si sentono ancora più sole e indifese, e sicuramente non usciranno come prima». Sul caso è stata presentata una denuncia presso la caserma dei carabinieri della stazione locale di via dei Narcisi che ora indagano.

Forze dell’ordine comunque che in tutti questi mesi hanno avviato incontri nei centri per la terza età e nelle parrocchie, sia a Ladispoli che nella vicina Cerveteri, per sensibilizzare la popolazione sul tema delle truffe agli anziani.

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