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ALLUMIERE - Sabato 15 novembre il museo di Allumiere ha ospitato la I edizione del “Premio Archeologico Odoardo Toti”, un nuovo appuntamento culturale pensato per onorare una figura che ha lasciato un’impronta indelebile nella storia del paese e del comprensorio. Istituito dall’associazione “Odoardo Toti”, il premio si propone di valorizzare le attività di ricerca e studio legate al patrimonio archeologico e storico dei Monti della Tolfa, in continuità con la missione che Toti ha portato avanti con passione per tutta la vita. La cerimonia si è aperta con una serie di interventi volti a ricordare il valore dell’uomo e dello studioso. Sono intervenuti il sindaco Luigi Landi, la direttrice del museo Mascia Zullo, la presidente e il vicepresidente dell’associazione Toti, Luisella Toti e Glauco Stracci, e Paola Di Giovanni, presidente dell’associazione AGILO, sponsor dell’evento. Ognuno ha tratteggiato un pezzo di percorso condiviso: l’impegno civile, la visione culturale, la determinazione con cui Toti ha saputo riconoscere ad Allumiere un ruolo centrale nello studio delle civiltà antiche del territorio.Toti viene ricordato come uno studioso appassionato e un ricercatore sul campo, capace di coinvolgere studenti e volontari nelle sue attività, trasformando la curiosità per il passato in un vero movimento collettivo.


La sua opera fu determinante per la creazione e lo sviluppo del museo di Allumiere, nato anche grazie alla sua volontà di garantire un luogo stabile di conservazione e valorizzazione dei reperti rinvenuti nell’area. Il titolo di ispettore onorario della Soprintendenza rappresentò il riconoscimento ufficiale di un lavoro condotto con rigore e dedizione. Nel corso della sua carriera Toti si è distinto per la costante attenzione nei confronti del patrimonio archeologico locale, spesso minacciato dall’incuria o dall’oblio. Contribuì a portare alla luce e catalogare ritrovamenti di grande interesse, in particolare legati alla storia estrattiva dell’allume e alle testimonianze delle popolazioni che nei secoli hanno abitato i Monti della Tolfa. Nel 1955 fondò l’associazione “Adolfo Klitsche de la Grange”, realtà che per decenni ha sostenuto e promosso le attività di esplorazione archeologica ad Allumiere. Grazie a questa iniziativa intere generazioni hanno potuto avvicinarsi alla ricerca sul campo, reinterpretando il territorio non semplicemente come luogo di vita, ma come archivio condiviso di identità e memoria. Il Premio Archeologico cheporta il suo nome nasce come ponte tra passato e futuro: un incoraggiamento a continuare a studiare e proteggere la storia locale con lo stesso entusiasmo che animò il suo fondatore. Fulcro dell’evento è stata la premiazione di Marco Virgili giovane studioso insignito del riconoscimento per la migliore tesi dedicata al territorio. Il suo lavoro focalizzato sulla storia geomineraria dei Monti della Tolfa si distingue per l’approccio multidisciplinare e l’attenzione al rapporto tra risorse naturali, sviluppo sociale e trasformazioni del paesaggio. A Virgili sono stati consegnati una targa al merito e una preziosa foglia d’oro, simbolo evocativo della memoria e della continuità che il premio intende mantenere viva. Il gesto ha suscitato commozione tra i presenti, molti dei quali hanno vissuto direttamente l’influenza culturale di Toti. L’affluenza registrata al museo ha dimostrato quanto forte sia ancora il legame degli abitanti con la propria storia. La cerimonia ha offerto l’occasione per condividere racconti, aneddoti e frammenti di vita legati all’attività di ricerca di un tempo. La memoria collettiva si è così fatta protagonista, confermando che l’eredità di Toti non è un semplice riferimento al passato, ma un motore ancora attivo di identità e partecipazione. Una prima edizione densa di significato, dunque, che non solo ha reso omaggio a una figura imprescindibile per la cultura del territorio, ma ha anche tracciato un orizzonte chiaro: incoraggiare nuove generazioni di studiosi, promuovere lo studio delle radici locali e difendere con consapevolezza ciò che ci è stato affidato dalla storia. Il “Premio Archeologico Odoardo Toti” si candida così a diventare un appuntamento stabile nel calendario culturale di Allumiere, un simbolo di gratitudine e un impegno concreto verso la conoscenza e la tutela del patrimonio comune.



