Il questore Luigi Silipo e il presidente del Centro per gli Studi Criminologici di Viterbo, Marcello Cevolin hanno rinnovato il Protocollo Zeus. Si tratta di un accordo di collaborazione in base al quale, in sede di notifica presso la Divisione Anticrimine della Questura che ha curato l’istruttoria finalizzata all’irrogazione delle misure di prevenzione, i soggetti ammoniti per atti persecutori, violenza domestica e cyberbullismo vengono esortati a rivolgersi al Centro per intraprendere un percorso orientato all’acquisizione della consapevolezza del disvalore sociale e penale delle azioni commesse. Alla struttura possono rivolgersi anche le vittime, per ricevere un sostegno psicologico finalizzato a neutralizzare gli effetti negativi delle azioni subite. L’obiettivo rimane quello di sostenere le vittime e interrompere la spirale di violenza che può far degenerare gli atti persecutori.

La diminuzione dei risultati in termini di recidiva dimostra come l’attenzione e gli interventi preventivi rivolti all’autore della violenza sono indispensabili e si collocano in un rapporto di complementarità rispetto a quelli effettuati a sostegno delle vittime.