Vittoria Tassoni*

Lo strudel di mele, nonostante non sia proprio una preparazione tipica della mia Tuscia, è uno di quei dolci che amo di più insegnare ai miei alunni.

Il motivo è che racchiude in sé due aspetti della pasticceria per me molto importanti: la semplicità della ricetta che fa parte della nostra tradizione italiana ed il piacere che si prova quando un dolce come questo esce caldo dal forno e sprigiona tutti i suoi profumi.

Ho spiegato tutti i passaggi di questa ricetta durante una lezione del corso base di pasticceria e, alla fine, i miei studenti sono stati in grado, con la mia supervisione, di tirare la pasta in maniera sottilissima e di racchiudere, nel rotolo che si è formato, dorato e croccante, il profumo delle mele, dell’uvetta e della cannella.

Per un insegnante è sempre molto gratificante osservare la sorpresa e la soddisfazione nei volti dei partecipanti ad un corso di cucina, quando scoprono quanto sia semplice ed appagante preparare qualcosa con le proprie mani.

Lo strudel di mele è un dolce che profuma di casa, dei primi freddi dell’autunno e dei bei momenti condivisi con le persone care.

Ricetta:

Ingredienti

Per la pasta tirata o matta:

●150 g di farina 00

●80 ml di acqua tiepida

●40 g di burro

●2 g di sale

●20 g di zucchero

Per il ripieno

●700 g di mele miste

●80 g di zucchero

●30 g di pangrattato

●50 g di uvetta

●30 g di pinoli

●1 limone

●cannella in polvere q.b.

Per decorare:

●burro fuso

●zucchero a velo

Procedimento:

1.Per realizzare lo strudel di mele, è necessario preparare prima di tutto la pasta tirata o matta: in una boule impasta la farina con l’acqua calda, che non deve essere bollente, il burro, lo zucchero ed un pizzico di sale. Puoi lavorare l’impasto a mano oppure con la planetaria, l'importante è ottenere una pasta liscia ed elastica.

2.Forma una palla, coprila e lasciala riposare a temperatura ambiente per circa 30 minuti. E’ ancora meglio, se l’impasto lo prepari il giorno prima e lo tieni tutta la notte in frigorifero.

3.Inizia a preparare il ripieno: metti l’uvetta in ammollo nel rum, sbuccia le mele, tagliale a dadini e trasferiscile in una ciotola. Aggiungi lo zucchero, la cannella a piacere e la scorza grattugiata di un limone, mescola bene il uttto e lascia insaporire.

4.In una padella fai fondere il burro con lo zucchero: quando il burro inizierà a sfrigolare, aggiungi iil pangrattato e fallo dorare. Trasferisci il composto in una ciotola e lascialo raffreddare.

5.Unisci ora alle mele i pinoli, l’uvetta strizzata e il pangrattato tostato e amalgama il tutto con cura.

6.Passa ora a comporre il tuo strudel: su un canovaccio leggermente infarinato, stendi la pasta sottilmente. Con la punta delle dita, continua a tirarla, allargandola delicatamente verso l’esterno: devi riuscire ad ottenere una sfoglia talmente sottile che il tuo canovaccio sottostante si possa vedere in trasparenza. Ti consiglio di utilizzare un canovaccio colorato e che abbia una misura di almeno 50 x 30 cm.

7.Distribuisci il ripieno al centro della tua sfoglia, compattando leggermente per dargli la forma di un salsicciotto.

8.Aiutandoti con il canovaccio, ripiega il lembo superiore della pasta sul ripieno, facendo aderire bene e facendo attenzione a non rompere la sfoglia.

9.Richiudi le estremità laterali verso l’interno per sigillare bene e completa, arrotolando lo strudel su se stesso, in modo che la chiusura possa rimanere nella parte inferiore.

10.Trasferisci con delicatezza lo strudel su una teglia rivestita di carta forno e, con le mani, compattalo leggermente in modo da dargli una forma regolare.

11.Cuoci lo strudel in forno statico preriscaldato a 180°C per circa 40 minuti, fino a quando non risulterà ben dorato e croccante in superficie.

12.Una volta cotto, sfornalo e lascialo intiepidire su una gratella, in modo che la base dello strudel possa rimanere asciutta e friabile. Prima di servirlo, spolverizza il tuo strudel con zucchero a velo.

13.Puoi gustare lo strudel di mele tiepido o freddo e, per conferirgli un tocco ancora più goloso, puoi accompagnarlo con una crema inglese, della panna montata non zuccherata oppure con una pallina di gelato alla crema o alla vaniglia.

*Vittoria Tassoni, blogger, insegnate e cuoca dell’Alleanza Slow food

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