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LADISPOLI – Continua ad essere indigesta la ciclabile ad automobilisti e residenti. Altri aggiustamenti del percorso hanno fatto storcere il naso a tanti cittadini che non ne possono più di un percorso ad ostacoli molto complicato per alcune decisioni piuttosto impopolari, come quella di smantellare altri parcheggi par collegare via Venezia alla stazione ferroviaria, sacrificando posti auto in via Rapallo, via Oneglia e via Taranto. Anche ieri mattina disagi e traffico perché è stata chiusa la circolazione veicolare per consentire agli operai di entrare in azione. Cantiere pure al mercato ortofrutticolo di via Ancona con annesse polemiche dei clienti e più avanti nei giardini in direzione sud. Durissimo l’attacco del consigliere comunale del Pd, Crescenzo Paliotta.


«Le ciclabili sono un fatto positivo – commenta l’ex sindaco - ma ci vuole molta attenzione quando si decide il percorso. Nella nostra Amministrazione abbiamo realizzato la ciclabile nei giardini di via Claudia, a fianco di via Mantovani fino a Torre Flavia e a via Palo Laziale. Il progetto della pista che sta realizzando questa amministrazione non è stato mai portato in discussione in nessuna commissione e in nessun consiglio Comunale. Nel percorso che stanno realizzando ci sono già stati molti errori. L’ultimo, fatto forse volutamente e per spregio, è stato quello di far passare la pista sugli spazi dei produttori agricoli del mercato giornaliero».


Esce allo scoperto pure l’associazione Ladispoli Sostenibile. «Una ciclabile – sostiene in una nota - senza un’idea di mobilità condivisa dalla città. I cantieri si aprono e chiudono su queste piste utilizzabili a mesi alterni. Si spostano o modificano i tracciati a seconda delle convenienze di questa o quella categoria ma ci si dimentica dei luoghi nevralgici sacrificati come scuole e mercato. Non si considerano nemmeno le sacrosante necessità degli abitanti che si vedono passare una ciclabile davanti casa dall’oggi al domani».
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