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Non sarà ne San Pellegrino in fiore, ne Viterbo in fiore. La manifestazione di fine aprile, partita dall’iniziativa di un gruppo di associazioni a cui parteciperà anche il Comune, non sarà neanche “San Pellegrino in F..esta”, bensì “Viterbo in Festa” in considerazione delle adesioni che nel frattempo sono sopraggiunte.
Ieri mattina l’amministrazione comunale e i rappresentanti del comitato proponente l'iniziativa, si sono incontrati per definire i primi aspetti organizzativi della manifestazione.
“Al fine di contribuire alla corretta informazione cittadina - si legge in una nota di Palazzo dei Priori - si specifica che in nessun modo e in nessun caso si tratta di una revisione di San Pellegrino, o Viterbo, in Fiore”.
«Rispetto a questo - afferma la Sindaca - siamo tutti d'accordo che le manifestazioni o si fanno con tutte le condizioni per far bene, oppure meglio cambiare campo di gioco. Ma è palese che il quartiere medioevale non poteva restare non animato in quel weekend, questo nessuno lo ha mai pensato. Ed è qui che interviene la sinergia tra Comune ed operatori. Ma non c'è mai stato contrasto né contrapposizione, chi ha pensato questo o fatto passare un messaggio di questo tipo non ha colto la verità».
«Ci siamo resi promotori di un evento che si va ad inserire, in termini temporali, ma non a sostituire a quello tradizionale di Viterbo in Fiore, che abbiamo chiamato san Pellegrino in F...esta - spiegano due dei rappresentanti Francesco Cerra, presidente dell'associazione Tetraedro e Irene Temperini, presidente della Pro Loco Viterbo - certi che il risultato finale potesse essere di grande impatto, grazie alla rete di collaborazioni che si sta creando, anche se diverso dall'idea tradizionale che si ha della manifestazione»
«L'iniziativa - proseguono i rappresentanti - nasce come partecipazione volontaria al servizio della comunità, ben oltre 50 realtà che operano sul territorio, si sono "incontrate", con l’unico obiettivo: mettere a disposizione la propria professionalità per creare qualcosa di unico per la città. Per questo motivo, viste le numerose realtà che hanno aderito volontariamente, la manifestazione abbraccerà tutto il centro storico e non solo la zona di San Pellegrino, venendosi a chiamare “Viterbo in Festa”.
«In questo modo - conclude la sindaca - verrà coinvolto ed animato tutto il centro storico, grazie all’impegno dei volontari delle associazioni, i commercianti e i cittadini stessi che vorranno partecipare».
Ecco le associazioni aderenti: Pro Loco Viterbo, Tetraedro A.P.S., Confartigianato Imprese Viterbo , Tuscia in bio , Yarn Bombing – Viterbo , Fanalino di Coda, Ass. Eta Beta ODV, Scuola di fotografia Click A.P.S. , Istituto Musicale G. Carissimi di Viterbo, La Tana degli Orchi – Ludika 1243, Teatro san Leonardo, Circomare Teatro, Gruppo scout Viterbo 1, Associazione Univercity, Ases Viterbo, Slow food Viterbo e Tuscia, AUCS onlus , Viterbo LGBT, Peter Boom Ass. Arcigay VT, Cooperazione contadina, Parrocchia santa Maria Nuova (chiese di santa Maria Nuova, san Pellegrino, san Giovanni Battista del Gonfalone, chiesa del Gesù), Arciconfraternita del Gonfalone Viterbo, Stay in Tuscia , Associazione cinghiale bianco, Istituto comprensivo Orioli, Istituto L. Artistico Midossi, Istituto S. Rosa, Sculture in campo, Accademia di Belle Arti, A.P.S. La Piuma , Universo giovani ( Università della Tuscia), Istituto Alessandro IV I.R.I.S., Associazione Facciamo centro, L'altro circolo - Centro culturale di iniziativa omosessuale , Società ViterDino eventi, As Eventi Cioccotuscia , Paperonly, Ass. C'era una volta , Associazione EIPAA Ente Italiano Protezione Ambiente e Animali, Ristoratori e B&B del centro storico.