S. MARINELLA – L’esponente della lista di sinistra di minoranza Clelia Di Liello, spiega perché ha posto la sua firma sulla sfiducia a Tidei. “Vorrei rassicurare tutti coloro che credono alle notizie diffuse da Tidei e da alcuni amministratori, secondo cui la sfiducia mette a repentaglio tutti i progetti in campo compresi quelli del Pnrr – dice la Di Liello - la commissaria prefettizia, alla quale auguriamo un buon e proficuo lavoro, ha congiuntamente i poteri di sindaco, giunta e consiglio, per cui può essere molto più rapida del normale, anche nel fornire gli indirizzi. La dottoressa Toscano, potrà adottare tutti gli atti di gestione dell’ente, siano essi di ordinaria o straordinaria amministrazione, compresi atti organizzativi e scelte rilevanti quando ritenuti necessari per assicurare il funzionamento dei servizi, come per esempio è avvenuto per i sei milioni e mezzo di euro assegnati al sindaco Bacheca per il grave rischio idrogeologico dei fossi e presi in carico dalla Commissaria che gli seguì. In pratica, per ragioni di opportunità politica, il commissario tende spesso a evitare scelte strategiche di lungo periodo, non perché giuridicamente vietate, bensì per rispetto del futuro organo elettivo. Il che vuol dire però che interviene se c’è il rischio che i fondi concessi vadano persi. Se alcune opere non andranno a termine non sarà a causa della caduta del governo Tidei, ma per eventuali omissioni ed irregolarità delle azioni precedentemente assunte dalla sua amministrazione. Vedi per esempio i fondi stanziati per i fossi che hanno scadenza il prossimo 31 dicembre. Ricordiamo la piscina, la cui mancata conclusione, che sia chiaro noi non ci auguriamo, non dipenderà affatto dalla sfiducia al sindaco, ma da come sono stati condotti i lavori finora, inutile richiamare l’inadempienza della città metropolitana, come il Sindaco ha già fatto a sua discolpa. La mia firma di dimissione come consigliera non è il frutto di improvvisazione né di avventatezza, né di complicità alcuna, ma l’esito finale di una opposizione permanente fatta in consiglio comunale contro le opacità del sistema Tidei. E’ una sfiducia nata dalle intercettazioni, interrogazioni per la rampa Giuliani, per l’igiene urbana e per l’applicazione del contratto con la Gesam, per lo status dei fossi, per il taglio indiscriminato degli alberi, per il disastro della foce di Castelsecco, per la difesa delle spiagge libere, la mozione per il controllo analogo della Santa Marinella Servizi, l’impegno per il castello di Santa Severa, la questione della Passeggiata”.

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