SANTA MARINELLA – La lista civica Il Paese che Vorrei critica la delibera di giunta che dà mandato ad un privato per la ristrutturazione dello stabile della Passeggiata al Mare.

«La Passeggiata – dice Pcv - è la cartolina di Santa Marinella, il suo gioiello. E’ un bene storico ed è un bene pubblico. La Passeggiata continua ad essere a rischio crollo per cui necessita di un intervento strutturale di tipo conservativo, il cui costo è stimato circa due milioni di euro. Il Comune, dispone oggi di un progetto prodotto dopo quasi due anni di concessione non all’inizio del triennio ma solo nel 2024, dalla Beach Management. Questo progetto ha già ottenuto tutte le autorizzazioni in conferenza di servizi.

Inoltre, il Comune dispone del milione di euro incassato dalla sola concessione triennale dello stabilimento comunale La Perla del Tirreno.

L’opera di ristrutturazione, quindi, nei prossimi tre anni si ripaga da sola.

Verrebbe da chiedersi, perché non si procede all’immediato inizio dei lavori, prima che i costi lievitino? Non si procede, perché purtroppo la strada scelta da chi ci amministra è un’altra, affidare per non meno di 18 anni la concessione dello stabilimento balneare comunale ad un soggetto privato.

Questo film lo abbiamo già visto senza scomodare il Porticciolo alienato per 99 anni senza nessuna grande opera in area portuale e il cimitero senza nessun raddoppio dell’area cimiteriale, guardiamo gli esiti della gestione triennale della Beach Management, vincitrice di un bando per la definitiva ristrutturazione della Passeggiata già puntellata, e per il superamento delle barriere architettoniche». «Ci ritroviamo, alla fine del triennio, con questa struttura ancora puntellata, completamente da restaurare e un elevatore mai utilizzato del cui collaudo e certificazione di sicurezza siamo ancora in attesa.

I nostri amministratori si sono dimostrati totalmente incapaci di dare esito positivo ad un bando da loro stessi redatto. I lavori di soluzione definitiva dei problemi strutturali dell’immobile, dovevano essere ultimati entro il primo anno di concessione della Beach Magement.

Nel frattempo il tecnico Mencarelli si è accorto che il progetto vincitore del bando, quello della Beach Management, unica partecipante, consisteva sostanzialmente in una demolizione del bene per un investimento complessivo ridicolo di 170mila euro. Il progetto, non avrebbe passato il vaglio della Soprintendenza. Nel 2024 il Paese che Vorrei segnala l’appalto anomalo all’Autorità Nazionale Anticorruzione, che invia richiesta di chiarimenti e documenti al Comune.

Questi amministratori, invece di cospargersi il capo di cenere per la palese incapacità di ottenere dal privato quanto pattuito, insistono con il partenariato pubblico-privato, certi forse che tra 18 anni nessuno ricorderà che la Passeggiata è un bene pubblico.

Da come Mencarelli ha magnificato la ineccepibile correttezza della Beach Management nel consiglio comunale, presumiamo che è proprio la ditta di Ostia, quella a cui i nostri amministratori pensano, per il nuovo project pluridecennale».

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