CIVITAVECCHIA – Assolto perché il fatto non costituisce reato. Si è chiusa con questo pronunciamento del giudice Simone De Santis la vicenda giudiziaria iniziata circa tre anni fa, e che vedeva imputato per lottizzazione abusiva in merito alla realizzazione del Padel Village l’amministratore delegato della società Gino Tidei.

«Poco dopo la costruzione e l’inaugurazione dell’impianto - hanno ricordato proprio Tidei i soci del Padel Village - un esposto anonimo segnalò presunte irregolarità, sostenendo che la trasformazione del vecchio campo da calcio del Gedila in campi da padel non fosse stata effettuata legittimamente. Secondo quell’esposto, firmato da nessuno, perché nessuno ha avuto il coraggio di metterci la faccia, la realizzazione avrebbe richiesto un passaggio in Consiglio Comunale, anziché la semplice SCIA, procedura che invece abbiamo regolarmente seguito, su indicazione degli stessi tecnici comunali. A seguito di quell’esposto, la Procura chiese il rinvio a giudizio. Dopo tre anni di processo, oggi la vicenda si chiude con la mia assoluzione. Per tutti noi si chiude davvero un incubo».

Assistito dagli avvocati Daniele Barbieri e Pietro Insolera, Tidei ha dimostrato nel corso del dibattimento la piena estraneità ai fatti contestati. «Desideriamo ribadire con forza che non abbiamo mai fatto nulla contro le regole. Non solo perché riteniamo che le cose vadano fatte per bene - hanno aggiunto - ma anche perché per costruire quell’impianto ci siamo fortemente indebitati con la banca, affrontando un investimento importante. Sarebbe stato impensabile procedere senza tutte le necessarie autorizzazioni e senza una procedura legittima e trasparente. Vogliamo ringraziare di cuore i tanti soci del club, gli amici e tutte le persone che, anche nei momenti più difficili e incerti, ci sono stati vicino, convinti come noi – hanno aggiunto - che la struttura fosse stata realizzata nel pieno rispetto della legge. Un ringraziamento particolare va agli avvocati Pietro Insolera e Daniele Barbieri, che ci hanno assistito con competenza e dedizione durante tutto il processo. Oggi il Padel Village dà lavoro a diverse persone: dal punto ristoro agli allenatori, dalla segreteria ai manutentori. È una realtà che genera reddito e opportunità, ma soprattutto è diventata un luogo dove è bello non solo giocare a padel, ma anche trascorrere del tempo insieme. In questi anni abbiamo organizzato iniziative di solidarietà, presentazioni di libri, eventi musicali e momenti di intrattenimento. È nato un vero e proprio punto di aggregazione per la città, di cui siamo orgogliosi. Questo lungo processo ha inevitabilmente rallentato alcuni nostri progetti di sviluppo, ma ora vogliamo ripartire con ancora più energia, slancio e creatività. Crediamo nella nostra città e nel valore dello sport come strumento di crescita e coesione. Abbiamo sempre avuto profonda fiducia nella magistratura - hanno concluso - rimane l’amarezza per essere stati denunciati da chi non ha avuto il coraggio di dichiararsi, ma oggi possiamo dire con serenità: tutto è bene quel che finisce bene. Grazie di cuore a chi ci è stato vicino in questi anni».