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Luigi Aspromonte, “Gigi” per gli amici, è visibilmente soddisfatto per la scelta comunitaria intorno al suo nome.
Il prossimo 25 gennaio sarà nominato per acclamazione nuovo capofacchino di Santa Rosa chiudendo l’era Sandro Rossi che, per motivi di salute, ha dovuto definitivamente rinunciare alla ricandidatura.
Certamente non è stato facile per Rossi, anche per il ricovero scattato a pochi giorni dal primo Trasporto di Dies Natalis, accettare i fatti ma, alla fine, la compattezza del Sodalizio è stata dimostrata anche dalla settima rielezione (manca solo il sigillo) di Massimo Mecarini alla presidenza.
Luigi Aspromonte ha sempre evitato di farsi chiamare capofacchino durante il Tasporto di Dies Natalis per rispetto a Sandro Rossi ma, ora, vedrà coronato il suo sogno e guiderà il “Sollevate e fermi” ufficialmente.
Aspromonte, quando ha capito che lei sarebbe stato il candidato unico per la carica di Capofacchino?
«Precisamente venerdì 10 gennaio alle ore 20, quando si sono chiuse le candidature, anche se, nei giorni precedenti, non circolavano voci su altri possibili candidati».
Dopo l’ufficializzazione della sua candidatura unica quali emozioni ha provato?
«Più che emozioni ho provato un senso di soddisfazione. Rimanere unico candidato mi ha inorgoglito, significa che i Facchini hanno avuto fiducia in me nella scelta del nuovo capofacchino».
Cosa vi siete detti con il presidente Massimo Mecarini, riconfermato anche lui?
«La quasi totalità del consiglio direttivo è stata confermata, si è solo aggiunto il nuovo consigliere Maurizio Marinetti. Questa per me e il presidente Mecarini è un’espressione di compattezza del Sodalizio».
Porterà dei cambiamenti nelle modalità di gestire il Trasporto?
«Per quanto riguarda la gestione del Trasporto sarà cura del nuovo consiglio direttivo valutare le modalità e, eventualmente, apportare delle modifiche anche se, in linea di massima, la gestione sarà quella di sempre».
Il Giubileo, secondo lei, avrebbe meritato un Trasporto straordinario?
«Per quanto riguarda il Giubileo e il Trasporto straordinario siamo rimasti sempre a disposizione, tutti i Facchini lo avrebbero voluto fare. E’ stato fatto soltanto due volte e sono davvero pochi i Facchini che lo hanno effettuato che sono ancora nel Sodalizio. Purtroppo per la mancanza della visita del Papa e il cantiere a piazza del Comune, che verrà tolto il 31 luglio, non ci saranno le condizioni per effettuarlo».