CERVETERI – Chi raccoglie le macerie, chi sfoggia i suoi voti. Ma alla fine Alessio Pascucci, in testa tutto il giorno, è costretto per sua stessa ammissione su Civonline ad alzare bandiera bianca. «Il trend fa pensare che finirò secondo anche se per pochissimi voti. Il margine è di 140-150 preferenze. Ci sarà un altro candidato che mi supererà ma nessuno ha la palla di vetro», aveva detto nel pomeriggio in collegamento con Stefano Pettinari e Cristina Gazzellini. L’Ansa nel primo pomeriggio gli aveva assegnato il seggio sicuro in opposizione alla Pisana con Verdi-Sinistra. In serata però è arrivata la doccia fredda anche se probabilmente soltanto oggi si saprà con certezza. Ma alla fine dovrebbe spuntarla Claudio Marotta. L’ex sindaco etrusco comunque ha portato a casa ben 2.500 preferenze nei comuni di Cerveteri e Ladispoli e portando in alto Verdi e Sinistra, a supporto di Alessio D’Amato. In provincia ne ha strappati altri mille di voti così come a Roma. I dem invece si interrogano sul perché dal 15% delle nazionali, a Cerveteri si sia passati al 9. «In linea con il trend comunque – ci tiene a precisare Alessandro Gnazi, assessore a Bilancio e Personale – e segno ancora più evidente che qui a Cerveteri alle amministrative hanno scelto le persone. Sappiamo che per essere riconfermati dovremo lavorare bene. Ora chiaramente l’analisi sulle recenti regionale andrà comunque fatta. Mi congratulo con Pascucci per il risultato ottenuto». Il centrodestra intanto fa festa ed in particolare Fratelli d’Italia che ha sfondato il muro del 37%. «Un risultato eccezionale – parla Luigino Bucchi, consigliere comunale di opposizione – i voti di lista sono stati 3664, insomma ci siamo confermati il primo partito in città. Ma tutto il centrodestra ritengo sia andato bene. Tra i temi più importanti su cui si dovrà misurare il neo presidente Rocca senza dubbio i nodi della sanità e della viabilità». Poi un commento sul flop del Partito Democratico. «Tanti voti sono andati ai Verdi di Pascucci, mi sembra piuttosto evidente».

©RIPRODUZIONE RISERVATA