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ALLUMIERE - “Fragile Festival”: ad Allumiere nasce il "Premio Cantautorale della Casa delle Arti". Un palco per chi canta con verità: a suon di fragilità, bellezza e libertà. Una nuova rassegna prende vita nei luoghi simbolo della cultura cittadina, e lo fa nel segno più umano e potente che ci sia: la fragilità.
Si chiama “Fragile Festival” è alla sua edizione zero, e andrà in scena domenica 22 giugno alle ore 21 nel suggestivo cortile del Palazzo Camerale, sede della Casa delle Arti di Allumiere. Un debutto che ha il sapore delle cose sincere, pensato non come un evento isolato, ma come il primo passo di un progetto più ampio: creare uno spazio stabile e riconoscibile dove la canzone d’autore possa trovare casa, rispetto, ascolto. E soprattutto, confronto. Il cuore dell’iniziativa è proprio questo: la fragilità come valore. Non debolezza, ma verità nuda, emotività senza filtri, bellezza che non ha paura di mostrarsi imperfetta.
Perché scrivere una canzone, oggi, è ancora un atto di coraggio.


Raccontare se stessi, toccare le corde profonde dell’animo, esporsi alla voce e allo sguardo dell’altro è un gesto fragile, e quindi potentissimo.
Il “Fragile Festival” nasce per accogliere proprio questi artisti: cantautori autentici, non confezionati, che usano la musica non come spettacolo, ma come linguaggio. Come occasione di incontro, di espressione e di resistenza.
Una delle particolarità più originali del festival è la modalità di assegnazione del premio: non una giuria tecnica o un televoto, ma gli stessi partecipanti, che si voteranno tra loro.
Un meccanismo orizzontale, paritario, etico, che richiede ascolto reale, onestà intellettuale e una buona dose di autoironia.
Una piccola rivoluzione, in tempi in cui la competizione viene spesso esasperata a scapito del senso comunitario.
Nel cortile storico del Palazzo Camerale – già luogo di memoria, di cultura, di musica e poesia – si alterneranno cantautori e cantautrici del territorio e non solo.
Ognuno porterà la propria voce, il proprio racconto, il proprio punto di vista sul mondo. Ognuno metterà in gioco la propria “fragilità sonora” per costruire, insieme agli altri, un’architettura di ascolto condiviso.
L’evento è promosso in collaborazione con il Forte Festival, una realtà culturale che da anni anima Civitavecchia con proposte musicali originali, e con Rock e i suoi fratelli, neonata associazione allumierasca che ha appena concluso la sua prima rassegna rock locale, riscuotendo un forte interesse tra giovani, famiglie e appassionati.
È proprio dalla collaborazione tra queste due realtà – entrambe giovani, libere e radicate nel territorio – che nasce il Premio Cantautorale Fragile Festival.
Un progetto che parla la lingua della terra, della condivisione e del sogno, e che si propone di valorizzare la creatività musicale come strumento di partecipazione e consapevolezza.
Questo evento è un invito a chi ha qualcosa da dire, anche sottovoce. Il “Fragile Festival” è dedicato a chi canta per bisogno, per amore, per urgenza. A chi crede ancora che una strofa possa raccontare più di mille discorsi. A chi non ha paura di mostrarsi “senza trucco”. A chi scrive canzoni per guardarsi dentro, e poi offrirsi agli altri.
Come scriveva Pierangelo Bertoli: “E se c’è qualcuno che ha qualcosa da dire si faccia avanti, parlasse ora. Anche se trema la voce".
Nel tempo della velocità e del rumore, il Fragile Festival ci chiede di fermarci. Di ascoltare davvero. Di scegliere la lentezza, la cura, il silenzio tra le note. Forse proprio per questo, da un piccolo paese come Allumiere, può partire una delle scommesse culturali più importanti: rimettere al centro la parola, la musica, l’anima. Non serve altro.
L’appuntamento imperdibile con il “Fragile Festival”, quindi è per domani 22 giugno alle ore 21 alla Casa delle Arti, nel cortile interno del Palazzo Camerale, l'ingresso è gratuito e parteciperanno cantautori e cantautrici emergenti.
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