FIUMICINO - Attentato al Neri Village, noto stabilimento balneare di Fiumicino situato sul lungomare della Salute.

Nella notte fra il 16 e il 17 maggio, qualcuno sarebbe entrato all’interno del ristorante e ha dato fuoco a una delle porte-finestre del locale con un liquido infiammabile. Fortunatamente però, le fiamme – nonostante la struttura sia realizzata in legno – non si sono propagate.

Anzi, secondo una prima ricostruzione dei fatti, si sarebbero estinte quasi subito, complice probabilmente la forte umidità e le piogge di questi giorni.

Sul posto sono intervenute le forze dell’ordine, Polizia di Stato prima e Carabinieri dopo, che ora stanno indagando per rintracciare il o gli autore/i del gesto. I gestori, raggiunti telefonicamente, hanno raccontato di «aver sporto denuncia immediatamente», prima di dare sfogo alla loro amarezza: «Non riusciamo a spiegarci il motivo di questo gesto. Una bravata? Una ragazzata? Qualcuno che voleva vendicarsi? In queste ore abbiamo ragionato su tutto ma non riusciamo a capacitarci di chi possa aver dato fuoco al nostro locale».

«Sono oramai diversi anni che lavoriamo qui e, purtroppo, dobbiamo ammettere che la situazione per noi balneari in questo tratto di lungomare è davvero complicata. Le forze dell’ordine fanno un grande lavoro, e per questo le ringraziamo. Ma le Istituzioni sono più latitanti», aggiungono.

«Abbiamo il sistema d’allarme ma mancano le telecamere purtroppo. Per noi balneari installarle è complicatissimo: decine di fogli da compilare, tempi lunghissimi per avere tutte le autorizzazioni e costi altissimi – raccontano ancora -. Nessuno ci viene incontro. E in questo tratto di spiaggia mancano anche le telecamere esterne sulla strada. Noi siamo quasi rassegnati: ogni anno, e capita anche ai colleghi, ci troviamo con ombrelloni o lettini tagliati o rubati. Per noi è una spesa continua: un ombrellone o un lettino costa molti soldi. Ora questo incendio”. Un danno, quest’ultimo, ancora da quantificare.