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LADISPOLI - Le scogliere anti erosione davanti la costa ladispolana finalmente diventano realtà. I lavori dovrebbero partire già in primavera. Un progetto lungo 3 chilometri: da Torre Flavia a Marina di Palo per un costo complessivo di 10milioni di euro arrivati dalla Regione Lazio. Il cantiere dovrebbe durare circa 19 mesi anche se non dovrebbe andare a influire negativamente sulle attività degli stabilimenti balneari e sui bagnanti che usufruiscono delle spiagge libere. Le barriere soffolte saranno posizionate a 100 massimo 150 metri dalla costa, non saranno visibili e ancorate a terra fino a dei pannelli verticali. Un'opera che andrà a beneficio di quei tratti di arenile che negli anni sono quasi spariti del tutto, come ad esempio nel tratto nord, nei pressi di via Santa Marinella e nella zona centrale di via Regina Elena. Spiagge dimezzate anche in alcuni tratti di Marina di San Nicola.
IL COMMENTO DI ASSOBALNEARI
Intervento salutato favorevolmente dagli operatori del settore: «Qualche disagio magari ci sarà - ha commentato il presidente di Assobalneari Ladispoli Marina di San Nicola, Antonello Chiappini - ma ben venga per far in modo che le nostre spiagge possano tornare a respirare».
EMERGENZA EROSIONE A TORRE FLAVIA
Intanto, però, a sperare in qualche intervento risolutivo nella zona nord e in particolare davanti l'oasi di Torre Flavia, sono gli ecologisti. Qui i volontari, soprattutto nella stagione invernale devono fare i conti con l'avanzare del mare all'interno dei canali di acqua dolce presenti all'interno dell'Oasi protetta. A sperare in interventi risolutivi anche in questo tratto, sono gli ecologisti. La contaminazione tra acqua dolce e salata infatti metterebbe a serio rischio il delicato equilibrio faunistico e floreale di uno dei siti naturalistici più preziosi del Centro Italia.
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