TARQUINIA - Via libera della giunta Sposetti al protocollo d’intesa per la candidatura di Tarquinia a “Capitale italiana della cultura 2028”.

Il Ministero della Cultura, con decreto n. 66 del 04.04.2025 del direttore del Dipartimento per le Attività Culturali, ha indetto infatti la procedura di selezione per il conferimento del titolo di “Capitale italiana della cultura 2028”, pubblicando sul sito web del Ministero stesso il bando e la documentazione amministrativa correlata. In allegato al bando sono state pubblicate le linee guida per il conferimento del titolo di “Capitale Italiana della Cultura per l’anno 2028” che prevedono una doppia fase di candidatura, fissando alla data de 03.07.2025 il termine per l’invio di una manifestazione di interesse a partecipare ed al termine del 25.09.2025, la data ultima per la trasmissione del dossier di candidatura e la documentazione da allegare.

Il Comune di Tarquinia, in accordo con la Destination Management Organization Etruskey, ha deciso di avanzare la propria candidatura a “Capitale Italiana della Cultura 2028”, dando seguito a quanto già emerso durante l’assemblea generale dei soci della Dmo stessa, del 12. aprile 2025, coinvolgendo nella candidatura la rete delle città associate alla Dmo stessa.

«La candidatura della città di Tarquinia - spiega la delibera approvata  - si configura come la candidatura del territorio dell’Antica Etruria Meridionale e come un progetto di partnership con i comuni che sono soci della Dmo Etruskey Ets, costituitasi il 19.01.2022 in seguito ad un bando della Regione Lazio volto a stimolare la creazione degli organismi di gestione delle destinazioni turistiche; costituisce un’occasione di sviluppo culturale e turistico di area vasta e diviene un elemento di accelerazione dello sviluppo della rete delle città che oggi insistono sul territorio che una volta era di pertinenza delle antiche metropoli etrusche di Cerveteri, Tarquinia e Vulci, dove il comune denominatore etrusco costituisce un marcatore unico del territorio, potenzialmente di impatto per lo sviluppo culturale e turistico del territorio a Nord di Roma; si pone in continuità con le cooperazioni di area vasta sviluppate recentemente per il tramite della Dmo Etruskey Ets e con precedenti progettazioni congiunte con la città di Cerveteri, con la quale condivide il sito Unesco delle Necropoli Etrusche di Cerveteri e Tarquinia; rappresenta un’occasione di coinvolgimento di partner istituzionali quali il Parco archeologico di Cerveteri e Tarquinia, la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Provincia di Viterbo e l’Etruria Meridionale, le istituzioni culturali locali, il mondo dell’imprenditoria correlato ai temi del turismo, della cultura, della creatività, dell’arte e dell’artigianato fino all’organizzazione di eventi».

La giunta Sposetti ha pertanto deliberato: di approvare lo schema di protocollo di intesa fra le città aderenti alla Dmo Etruskey Ets, la città di Tarquinia e la Dmo stessa, passaggio necessario per sostenere la candidatura di Tarquinia a “Capitale Italiana della Cultura 2028”; di demandare il sindaco alla sottoscrizione del protocollo di intesa; e di avviare le attività di collaborazione con la Dmo Etruskey Ets e con i comuni aderenti al protocollo di intesa per la realizzazione del dossier di candidatura, dando mandato al responsabile del Settore 4 di predisporre tutti gli atti necessari e conseguenziali alla realizzazione del dossier e alla partecipazione all’avviso del Ministero della Cultura relativo al conferimento del titolo.

LE CAPITALI DELLA CULTURA

Le Capitali europee della cultura (in inglese European Capitals of Culture, ECOC) e la Capitale italiana della cultura sono iniziative volte allo sviluppo delle città, tramite la valorizzazione del patrimonio culturale e la promozione della cultura.

Gestite dalla Commissione europea, le Capitali europee della cultura, sono state lanciate nel 1985 dall’allora Consiglio dei ministri europei (ora dell’Unione europea). Il titolo, da allora al 2021, è stato attribuito a più di 65 città in tutta Europa. Le città italiane insignite fino ad ora sono: Firenze (1986); Bologna(2000); Genova (2004); Matera (2019); Gorizia con Nova Gorica (2025).

La Capitale italiana della cultura è stata istituita nel 2014. Il titolo viene conferito annualmente a una città dal Consiglio dei Ministri su proposta del Ministro della cultura. Ad oggi, hanno ricevuto il riconoscimento: Cagliari, Lecce, Perugia, Ravenna e Siena (2015); Mantova (2016); Pistoia (2017); Palermo (2018); Parma (2020-21); Procida (2022); Bergamo-Brescia (2023); Pesaro (2024); Agrigento (2025); L’Aquila (2026); Pordenone (2027).

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