CIVITAVECCHIA – Una giornata ricca di contenuti, visioni e proposte concrete quella che si è svolta ieri al Palazzo Lombardia, sede del 1° Congresso Nazionale sull’Economia dell’AI, promosso dall’Ente Nazionale per l’Intelligenza Artificiale (ENIA) in collaborazione con Regione Lombardia.

Un evento che ha riunito oltre 50 relatori tra rappresentanti istituzionali, esperti di privacy, innovatori digitali, professori universitari e leader di settore, tutti chiamati a riflettere su un tema chiave per lo sviluppo del Paese: “L’Economia dell’AI: Ricchezza, Regole e Rigenerazione”. Il congresso ha dato voce a interventi di grande spessore su infrastrutture digitali, modelli educativi, cybersecurity, finanza, sanità, industria e governance dei dati, offrendo un vero e proprio affresco dell’Italia che innova.

Tra i momenti più significativi della giornata, la cerimonia degli AI Awards ha rappresentato il culmine di una mattinata intensa, premiando i progetti più virtuosi che stanno applicando l’intelligenza artificiale con approccio etico, impatto reale e visione strategica.

Cristiano Avolio, imprenditore e formatore con una lunga esperienza nel mondo del food & beverage, ha ricevuto il prestigioso riconoscimento per il suo progetto “bar mAInager”, un corso rivoluzionario che porta l’intelligenza artificiale direttamente dentro le attività di bar, ristoranti e locali italiani.

“bar mAInager” non è solo una proposta formativa, ma un metodo strutturato in 12 punti, basato sull’esperienza maturata sul campo da Avolio e supportato da una suite di strumenti digitali e piattaforme AI: da ChatGPT e Gemini per la comunicazione e l’organizzazione, a Canva per la creatività visiva, da CapCut per la produzione video a Flux1 AI per la generazione di contenuti personalizzati, passando per strumenti di business come Trello, Notebook LM, Perplexity, Suno AI e software gestionali connessi alla fatturazione elettronica.

L’obiettivo del corso è quello di trasformare baristi, imprenditori e manager del settore ristorativo in veri e propri innovatori, capaci di governare il cambiamento e usare la tecnologia per migliorare performance, fidelizzazione, gestione dei costi, comunicazione e customer experience.

“Abbiamo bisogno di una nuova generazione di professionisti consapevoli, che sappiano interpretare l’AI non come minaccia, ma come alleato. Questo premio rappresenta un punto di partenza, non di arrivo. Il nostro obiettivo è formare decine, centinaia, migliaia di ‘bar mAInager’ in tutta Italia”, ha dichiarato Avolio accompagnato dai membri del comitato di premiazione, tra cui Valeria Lazzaroli (Presidente ENIA) Francesco Cardinale (Devoteam), Angelo Deiana, Gabriella Fraire, Luca Cappellini e Gianluca Lombardi.

Il percorso “bar mAInager” si distingue anche per l’impostazione pratica e laboratoriale, che integra lezioni settimanali, casi studio reali, strumenti di autoanalisi come lo stupidTEST, e un supporto continuo attraverso la piattaforma stupidLAB, pensata per accompagnare l’imprenditore nel tempo.

Non è un caso che questo progetto nasca in un momento storico in cui il settore food & beverage, tra i più colpiti dalla pandemia e dai cambiamenti economici globali, cerca nuovi modelli di resilienza e competitività. E proprio da questo settore, spesso considerato “tradizionale”, può partire una nuova stagione di innovazione diffusa, in cui ogni piccolo bar o ristorante può diventare un laboratorio di trasformazione tecnologica e sostenibilità.

Il riconoscimento conferito a Milano segna un punto di svolta: l’intelligenza artificiale entra ufficialmente nel mondo della ristorazione italiana, non come moda passeggera, ma come strumento strategico per rigenerare competenze, generare valore e progettare il futuro del lavoro.

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