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CIVITAVECCHIA – Famiglie sempre più schiacciate dal peso delle spese obbligate e un commercio cittadino che vive dinamiche contrastanti: è il quadro tracciato da Confcommercio Litorale Nord, che, alla luce dei dati nazionali sull’andamento dei consumi, ha acceso i riflettori anche su due quartieri centrali della città, il Ghetto e il Pirgo.
Secondo l’ultima analisi dell’Ufficio Studi di Confcommercio Nazionale, nel 2025 oltre il 42% del bilancio familiare sarà assorbito da spese non comprimibili – come casa, energia, bollette, trasporti e sanità – per un totale pro capite superiore a 9.300 euro. Rispetto al 1995, l’incidenza di queste voci è aumentata di oltre cinque punti percentuali, mentre le spese per beni alimentari e tempo libero hanno subito variazioni minime o negative.
In questo contesto nazionale di contrazione del potere d’acquisto, a Civitavecchia si registrano segnali contrastanti. Una ricerca condotta da Confcommercio sul comparto della ristorazione mostra infatti un incremento tra il 20% e il 25% degli incassi nel quartiere del Ghetto, grazie a una maggiore vivibilità degli spazi, una migliore ergonomia urbana e un’offerta commerciale variegata. Tutt’altro scenario invece al Pirgo, dove gli operatori del settore lamentano una flessione compresa tra il 15% e il 20% rispetto allo scorso anno, con una fruizione del quartiere ancora troppo legata alla stagionalità estiva e poco integrata nella quotidianità della città.
«Bisogna muoversi in modo celere per aiutare le attività commerciali a risollevarsi – dichiara Graziano Luciani, presidente di Confcommercio Litorale Nord –. È necessario intervenire con decisione su tasse e tributi, lavorando per abbassare le aliquote, ma anche migliorare l’accoglienza della nostra città, che deve diventare più attrattiva e funzionale per cittadini e turisti. Serve inoltre più arredo urbano e una strategia concreta fatta di iniziative capaci di contrastare, in modo assoluto, la desertificazione commerciale cittadina».
Un concetto rafforzato anche da Cristiano Avolio, responsabile territoriale dell’associazione di categoria: «Come Confcommercio stiamo lavorando su diversi fronti, mantenendo un confronto settimanale costante con gli uffici comunali. Entro fine settembre presenteremo la piattaforma digitale “Civitavecchia Excellence”, che promuoverà le attrattive del territorio e supporterà le imprese locali sui principali portali. Stiamo puntando anche sulla promozione dei percorsi ITS, dei prodotti tipici come il pescato locale, e sul rilancio del mercato storico cittadino, con eventi dedicati alla valorizzazione delle eccellenze in vendita. Senza dimenticare l’importanza strategica del turismo crocieristico, che deve diventare una leva strutturale per il commercio locale. Coinvolgere commercianti, istituzioni e cittadini in una visione condivisa è fondamentale per migliorare la qualità della vita a Civitavecchia».
I dati emersi, in particolare quelli negativi relativi al Pirgo, mettono dunque in evidenza l’urgenza di una progettazione urbana capace di tenere insieme attrattività turistica, vivibilità e sostenibilità economica. L’obiettivo – spiegano da Confcommercio – è costruire un equilibrio nuovo tra le esigenze dei residenti e quelle del tessuto commerciale, affinché nessuna zona della città venga lasciata indietro.
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