CERVETERI - «Era grande per fortuna non l’ho colpito: è sbucato dal nulla». Massimo è l’ennesimo cittadino di Campo di Mare ad aver avuto un incontro ravvicinato con un cinghiale. «L’ho incontrato un’ora prima e non è stato affatto divertente visto che ero a piedi», è quanto raccontato invece da Paolo. Ancora cinghiali liberi di scorrazzare. La settimana scorsa avevano assalito una donna sempre nei pressi della stessa zona dove si trova la stazione di Cerenova. L’altra sera invece gli ungulati hanno fatto lo slalom tra le auto in viale Adriatico. Gli abitanti rischiano praticamente ogni sera di essere rincorsi dagli “ospiti” che con il tempo si sono moltiplicati. In pericolo soprattutto chi porta a passeggio i cani. Nonostante i vari appelli dei cittadini, le istituzioni locali e regionali non hanno ancora avviato un piano per la cattura. «Il Comune ignora qualsiasi tipo di segnalazione – critica Enzo Musard, presidente del comitato di zona Cerenova-Campo di Mare – già ad ottobre avevamo incontrato sia il sindaco che l’assessore ai Lavori pubblici informandoli di quello che stava accadendo. Questa razza sta proliferando sempre di più e la classe politica non ha alcuna intenzione di porre rimedio. Una signora è stata rincorsa, un’altra ha avuto un incidente tra via del Bagolaro e via Fontana Morella dopo l’urto con due cinghiali. La situazione è fuori controllo». Dai cinghiali ad altri animali. L’altro pomeriggio è stato avvistato un ibis eremita in un’area della stazione. È un uccello sempre più raro perché in via d’estinzione. I giardini pubblici invece sono stati colonizzati da pappagalli. Due le specie presenti: i Parrocchetti Monaci e quelli dal Collare.

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